Fill è il re della combinata

Con il terzo posto a Wengen, sua la coppa di specialità

C'era spazio, in pista come nelle mensole di casa, per un nuovo trofeo e lui se l'è preso. Peter Fill si porta a casa podio (terzo alle spalle di Muffat Jeandet e Trikichev) e coppetta di specialità nella combinata. È il primo italiano a vincere nella disciplina dei polivalenti che van bene in discesa e si difendono in slalom. Ieri a Wengen, assente Pinturault leader del ranking (su Jansrud e sull'azzurro) dopo l'unica altra prova di Bormio, è andata così e, per 1/100 sul norvegese Jansrud, il campione dell'Alpe di Siusi si porta a casa la terza coppetta di specialità in carriera dopo le due, ben più pesanti coppone di discesa. Felice, olimpico, Fill sembra in grado di portarsi questo feeling in valigia fino oltre in 38simo parallelo, in Corea del Sud dove fra poche settimane in palio ci saranno metalli preziosi (purtroppo non ci sarà Elena Fanchini, ieri la rinuncia per problemi fisici). La vittoria di Fill è stata costruita nella manche di discesa, accorciata rispetto al solito Lauberhorn spacca-gambe di 40''. Partenza sopra al salto dell'Hundschop: Fill non sbaglia, ma finisce, col 4° tempo, dietro a Paris, Kriechmayr e Reichelt che, però, in slalom si perdono. In slalom Fill attacca, superando anche Domme, ottimo 5° ai piedi del podio. Una prestazione che fa ben sperare per la vera discesa sul Lauberhorn di oggi (Rai ed Eurosport 12.30). Le signore sono a Bad Kleinkirkhheim.

Neve pessima: Vonn l'ha definita morta. Il programma prevede: superg oggi (alle 10.45) e discesa (alle 11.15) domani, dopo che le ragazze hanno fatto una sola mini prova di 40 secondi sulle supertecniche curve iniziali, con Goggia seconda. LuGa

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