Follia De Roon: prima il pugno a Krunic e poi la spallata all'arbitro

Il centrocampista dell'olandese è stato squalificato per quattro turni dopo l'espulsione nel finale di Atalanta-Milan

Follia De Roon: prima il pugno a Krunic e poi la spallata all'arbitro

Un pugno al centrocampista rossonero Krunic e una piccola spinta all'arbitro Mariani: il centrocampista dell'Atalanta Marteen De Roon, espulso nel finale di partita, adesso rischia una lunga squalifica.

Il Milan espugna Bergamo e conquista un posto per la prossima Champions League. La partita molto combattuta è stata segnata dall'espulsione dell'atalantino De Roon. L'olandese è stato protagonista in negativo con una clamorosa follia nei minuti finali della partita. Dopo l’assegnazione del secondo rigore. Nel solito parapiglia intorno all’arbitro, dopo un battibecco con Mandzukic si vede De Roon colpire con un pugno il centrocampista rossonero Krunic. Sull'episodio l'arbitro Mariani è ben consigliato ed estrae il rosso diretto per il calciatore. Ma non è finita qui prima di uscire De Roon ha una leggera colluttazione anche col direttore di gara. Dalle immagini si vede come l'olandese spinga leggermente con l'avambraccio Mariani.

L'episodio ha destato molto stupore considerata la tempra del giocatore, di solito sempre molto corretto. Olandese atipico, centrocampista da pochi fronzoli e tanta legna in mezzo al campo, è da qualche stagione uno degli elementi a cui Gian Piero Gasperini difficilmente riesce a rinunciare. L'unica e ultima espulsione dell'ex Heerenveen in Italia risaliva addirittura al 2018, nella splendida vittoria all’Olimpico contro la Roma in inferiorità numerica, impresa che fu festeggiata con un bagno di folla per la squadra al rientro dalla trasferta.

La squalifica poi le scuse

Severa la punizione del Giudice Sportivo, che ha inflitto all'olandese quattro giornate di squalifica e 10mila euro di ammenda ''per comportamento scorretto nei confronti di un avversario: per avere, al 48° del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito volontariamente la nuca di un avversario con un pugno, senza conseguenze lesive e, per avere, all’atto del provvedimento di espulsione, spinto leggermente con l’avambraccio il Direttore di gara''. Non si è fatta attendere la reazione dell'olandese, che ha commentato l'accaduto sui social: "Un altro anno incredibile. Sono molto fiero di questa squadra e di questa città, ma non della mia ultima azione stagionale, avrei dovuto capirlo subito. Vorrei chiedere scusa a tutti coloro che ho coinvolto nell'episodio. Vederci al terzo posto è qualcosa che meritiamo tutti dopo una grande stagione. Forza Atalanta!".

La vecchia polemica col Milan

De Roon e il Milan avevano di fatto un conto ancora in sospeso. ''I tifosi rossoneri continuano a scrivermi. A me non dà fastidio, però è un peccato. Faccio sempre ironia e autoironia: ma si vede che loro si sentono attaccati. Però lo rifarei. Anche perché se lo fai in modo duro sbagli, io l’ho fatto scherzando, enfatizzando anche il fatto che da lui bisogna scappare perché ha un fisico impressionante'' aveva raccontato il calciatore dell'Atalanta.

La polemica sui social aveva avuto molto risalto dopo la vittoria dei nerazzurri a San Siro contro il Milan lo scorso gennaio. Sul proprio profilo Twitter l'olandese aveva pubblicato infatti un filmato di 20 secondi nel quale, dopo una prima parte dedicata alla risposta piccata di Zlatan Ibrahimovic a Zapata (con tanto di sottotitoli al labiale), scorrono rapidamente le tre reti messe a segno dai bergamaschi: l'1-0 di Romero, il raddoppio di Ilicic su rigore ed il tris dello stesso attaccante colombiano. Il video non era piaciuto per niente ai tifosi rossoneri che in questi mesi non avevano smesso di punzecchiare De Roon.

In attesa di ritrovarsi di fronte il Milan, l'olandese l'aveva presa con ironia:''Ultima giornata di campionato? Probabilmente Ibrahimovic mi darà uno schiaffo (ride, ndr), ma lo prendo molto volentieri. Avrebbe anche ragione a farlo, ma dopo uno scherzo accetto tutto.

Ci sta che un giocatore piccolo come me abbia toccato un tasto sbagliato nei confronti di un campione così grande. Poi credo che anche lui sia il primo a scherzare…''. Ma ieri purtroppo è stato lui a perdere la calma.

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