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Froome stacca ancora tutti, ma Nibali resiste

Il re del Tour centra un altro arrivo in salita alla Vuelta. Vincenzo (a 1'17'') e Aru si difendono

Froome stacca ancora tutti, ma Nibali resiste

È un toro, indomabile, che appena vede rosso sprigiona tutta la sua forza, che è ancora tanta, nonostante sulle spalle e nelle gambe abbia le fatiche del Tour. Alla Vuelta brilla ancora la maglia rossa di Chris Froome, innegabilmente l'uomo forte di questa prima settimana di corsa. Froome, ieri, si è portato a casa la nona tappa: 174 km con traguardo alla Cumbre del Sol dopo 4 km di salita finale. Il 32enne britannico del team Sky rafforza così il primato in classifica. Secondo il colombiano Chaves, terzo il canadese Woods.

Il nostro Vincenzo Nibali paga alla fine 14, mentre Fabio Aru arriva a 17. Nella generale il siciliano resta al quarto posto, a 1'17, mentre il sardo è 7° a 1'33. Oggi la Vuelta osserva il primo dei due giorni di riposo. Si riprenderà con la decima frazione, domani: 164 km con arrivo a Caravaca.

Dalla Spagna alla Francia, dove ci sono buonissime notizie in chiave Mondiale (il 24 settembre a Bergen): Elia Viviani vince la Bretagne Classic a Plouay. Il 28enne veronese ha preceduto in volata il campione d'Europa Alexander Kristoff, che domenica 6 agosto lo aveva beffato per il titolo continentale. Terzo l'altro azzurro Sonny Colbrelli. Un momento magico davvero quello di Viviani, che in settimana aveva firmato due tappe anche al Tour du Poitou Charentes: con 8 centri Viviani è il plurivittorioso italiano del 2017.

Restiamo in Francia per registrare il successo finale del colombiano d'Italia (corre per l'Androni Giocattoli di Gianni Savio, e il prossimo anno passerà alla Sky di Froome, ndr) Egan Bernal che si aggiudica il Tour de l'Avenir 2017.

Sul podio, insieme al colombiano, il belga Lambrecht e il danese Eg.

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