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Fumata bianca all'Inter: perché Conte resta in panchina

Il vertice fiume in casa Inter ha prodotto la fumata bianca con Antonio Conte che sarà ancora l'allenatore nella prossima stagione: "Gettate le basi per il futuro"

Fumata bianca all'Inter: perché Conte resta in panchina

Il vertice tanto atteso in casa Inter tra Antonio Conte, Steven Zhang e tutta la dirigenza nerazzurra, avvocato del club compreo, ha avuto luogo e ha partorito un'inaspettata fumata bianca con il tecnico che resta saldamente al suo timone. Dopo un meeting fiume le parti hanno convenuto che fosse ancora produttivo continuare e restare insieme per 48 milioni di motivi e per la felicità di tutti, tifosi compresi che potranno di nuovo ammirare il tecnico salentino guidare l'assalto all'Europa e al tricolore per cercare di detronizzare la Juventus di Andrea Pirlo.

Il comunicato del club

L'Inter ha annunciato l'esito positivo di questo incontro tra il giovane presidente nerazzurro e l'esperto tecnico leccese: "L'incontro di oggi tra il Club e Antonio Conte è stato costruttivo, nel segno della continuità e della condivisione della strategia. Con esso sono state stabilite le basi per proseguire insieme nel progetto".

Le regole di Antonio

Il vertice fiume di tre ore e mezza ha portato ad un sì che sembrava un no fino a qualche ora prima dell'incontro. La nuova Inter 2.0 è stata concepita fuori da Milano in una villa di Somma Lombardo dove Zhang ha rassicurato e convinto Conte a restare per continuare un progetto che tutti si augurano in società diventi vincente. Cancellate le scorie del passato ora l'Inter si prepara a pianificare il futuro dove Conte avrà maggiori poteri anche in sede di mercato e una maggiore protezione da parte della società non come avvenuto, a suo dire, nel recente passato. Gli investimenti saranno diversi e mirati a migliorare la società: in quest'ottica dopo Hakimi si preparano ad arrivare in nerazzurro almeno uno o due attaccanti con Dzeko e Mandzukic che restano valide alternative, Emerson Palmieri, Kanté e Tonali a centrocampo, Kumbulla in difesa. A salutare la compagnia al massimo un pezzo grosso con Skriniar che rischia di saltare.

Allegri "beffato"

Massimiliano Allegri aveva dato la sua disponibilità massima a prendere il posto di Conte un po' come fatto nel 2014 alla Juventus e aveva raggiunto un accordo con il club nerazzurro su base biennale. L'ex allenatore del Milan, però, è stato beffato dalla scelta del suo collega di continuare l'avventura all'Inter e ora per lui si potrebbero anche aprire le porte del Psg che cambierà guida tecnica dando il benservito a Thomas Tuchel dopo la finale persa contro il Bayern Monaco.

Così anche nella prossima stagione Conte resterà sulla panchina dell'Inter, con cui è sotto contratto fino a giugno 2022. Di conseguenza si chiudono le porte dei nerazzurri per Massimiliano Allegri, l'ex allenatore della Juventus che era già stato contattato in caso di divorzio con Conte.

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