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Da gagliardo a Gagliard...ini. Quando l'attimo ti cambia la vita

Da gagliardo a Gagliard...ini. Quando l'attimo ti cambia la vita

Ma chi credeva di essere? Neymar? Povero Roberto Gagliardini, crocifisso sui social per quella clamorosa traversa a porta vuota che avrebbe potuto tenere l'Inter in corsa per lo scudetto Già, perché il popolo nerazzurro ha trovato il suo capro espiatorio: se anche quest'anno il tricolore finirà sulle casacche della Juve, la colpa sarà dell'ex atalantino, il mediano che si è trovato sui piedi la palla che avrebbe potuto chiudere la sfida con il Sassuolo e l'ha spedita clamorosamente sulla traversa senza avere davanti nemmeno il portiere. Un errore da mediano, appunto, passato in quattro anni dagli altari alla polvere nelle graduatorie del tifo nerazzurro: dopo una buona stagione d'esordio, il centrocampista non ha saputo più confermarsi, perdendosi lentamente per strada, fino allo svarione fantozziano di mercoledì sera.

Però adesso non facciamo pesare tutta la croce nerazzurra sulle spalle di Gagliardini, perché forse i suoi errori l'altra sera sono stati più tattici che tecnici. E comunque, come lui, sono stati disastrosi Ranocchia e Bastoni, Moses e Young, per non parlare di Eriksen. Quanto all'ex Gagliardo, un errore così l'aveva fatto proprio Neymar qualche anno fa in un'amichevole tra Brasile ed Ecuador, tanto bravo da centrare la traversa a due passi dalla porta spalancata. D'altra parte la carrellata degli strafalcioni firmati da bomber indiscutibili è infinita: senza scomodare Calloni e Darko Pancev, si citano a caso Eto'o e Ronaldinho, Suarez e Cristiano Ronaldo o, per restare in casa Inter, il grande Bobone Vieri di cui si ricorda uno svarione colossale di una ventina d'anni fa contro la Juve, oppure Icardi in un derby molto recente. E Bobo sbagliò clamorosamente a porta vuota anche contro la Corea ai mondiali maledetti del 2002. Ma tutti si ricordano solo di Byron Moreno.

Mentre Gagliardini non può nascondersi nemmeno dietro l'arbitro.

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