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Il Galles ci snobba, l'Italia spera

Il ct dei Dragoni fa riposare dieci titolari: gli azzurri ci provano

Paolo Bugatto

Roma Dopo la Scozia tocca al Galles. L'Italia del rugby affronta questo pomeriggio all'Olimpico di Roma la sua prova del nove per riscattare l'amara sconfitta di Edimburgo. Partita difficile anche se Warren Gatland toglie una dina di giocatori dalla squadra titolare e schiera una formazione tagliata su misura per affrontare gli azzurri.

Il finale di gara contro gli scozzesi è la base da cui ripartire. Conor O'Shea chiede intensità a Parisse e compagni. Ha fiducia nel gruppo il tecnico irlandese anche se la prova di Murrayfield ha mostrato più di una carenza soprattutto sul piano difensivo. Il finale di gara in Scozia e le tre mete di Palazzani, Padovani e Esposito non bastano per scacciare i fantasmi di una serie di sconfitte che ormai dura da 18 partite. A fare la differenza sono i palloni persi e gli errori individuali, dettagli che pesano ma che il tecnico valuta con lo stesso metro di una febbre di crescita.

Al di là dei dieci cambi, anche il Galles è un po' della stessa pasta della Scozia. E' apparso presuntuoso nel primo tempo di Parigi contro la Francia (sotto 16 a zero), ma allo stesso modo cinico nella ripresa quando sono bastati un paio di errori dei transalpini per chiudere la pratica. Squadra quadrata, aggressiva sui punti di incontro e con un gioco al piede capace di mettere pressione a qualunque avversario. Warren Gatland, che dopo il mondiale lascerà il timone ad un altro kiwi come Wayne Pivac, punta a liquidare la vacanza romana con una vittoria per giocarsi il tutto per tutto a Cardiff contro gli inglesi nella terza giornata. Ma questa sicurezza potrebbe costargli cara. La vittoria di Parigi ha comunque mostrato la grande qualità dei dragoni che, per come si è messo il torneo, potrebbero giocarsi più di una chance.

Si gioca alle 17.

45 all'Olimpico con diretta Tv su Dmax.

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