RomaUna Roma mai così ai minimi termini tra infortuni, squalifiche e giocatori impegnati in Nazionale è chiamata oggi a Cagliari a dare segnali di vita dopo un periodo buio. Emergenza totale per Rudi Garcia che indica la strada per uscire dal tunnel: «Non mi era capitato di fare i conti con tanti assenti, ma per ripartire e chiudere questo cerchio nero basta una vittoria». La parola chiave è rischio: «Chi non ne prende non va avanti: noi continueremo a farlo».
Un rischio corso per Ibarbo, che dopo l'apparizione in coppa contro la Fiorentina e la successiva ricaduta, ora dovrà attendere un mese e mezzo per tornare. «Era guarito dal suo infortunio al polpaccio - spiega Garcia -. Aveva 30 minuti nelle gambe, ne ha giocati solo 20 e il giorno dopo in allenamento non ha fatto né tiri, né scatti e si è infortunato in un altro muscolo del polpaccio. È solo fatalità, niente altro».
L'ultima tegola è arrivata proprio alla vigilia: capitan Totti è debilitato dalla febbre, ma è salito sull'aereo con i compagni e solo stamani si saprà se potrà giocare.
Un problema in più per il tecnico, messo in discussione dalla piazza. Il ds Sabatini ha di fatto blindato la sua panchina. «Io sono venuto qui per vincere dei trofei - ha sottolineato Garcia -, posso solo dire che la Roma non è un trampolino. Punto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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