A Ginevra le novità per battere la crisi

A Ginevra le novità per battere la crisi

GinevraLa profonda crisi del mercato europeo dell’auto, l’intrecciarsi di nuove relazioni tra gruppi e il problema della sovrapproduzione nel Vecchio continente sono temi che non si possono certo lasciare fuori dalla porta, ma al Salone di Ginevra (aperto al pubblico fino al 18 marzo al Palexpo) la vitalità dell’automobile, la sua capacità di rinnovarsi e di creare sempre nuove emozioni riescono ancora a prevalere, offrendo ai visitatori nuovi argomenti per pensare positivo.
Non ci sono infatti redditometri che possano sminuire la carica emozionale della Ferrari F12berlinetta che inaugura una nuova era per le V12 di Maranello, la Ferrari stradale più potente di sempre grazie ai suoi 740 cv, un capolavoro in continua evoluzione, circondato da tecnologie sempre più raffinate anche in funzione della riduzione dei consumi. Arrivano anche 30 cv in più per il V8 della California (ora sono 490) mentre la Maserati presenta in anteprima la rinnovata GranTurismo Sport da 460 cv. Il Cavallino e il Tridente fanno da apripista alle altre novità di Fiat Group (al debutto tra i marchi la controllata americana Mopar che si occupa di accessori), prima fra tutte la 500L, la monovolume di Fiat, costruita in Serbia, che arriverà a fine anno. Lunga 4,14 metri e alta 1,66, la nuova compatta multispazio (che avrà in futuro una versione allungata a 7 posti), porta il linguaggio stilistico della 500 in una tipologia di vetture dove Fiat ha una lunga tradizione. Due le novità per la Lancia, la versione definitiva della Flavia Cabriolet (4,9 metri di lunghezza, motore a benzina 2.4 l da 175 cv) e la Thema Awd, equipaggiata di trazione integrale intelligente che viene disinserita quando non serve, mandando la coppia al solo asse posteriore (monta il V6 Pentastar da 286 cv con cambio automatico Zf a 8 rapporti). Sullo stand Alfa Romeo si celebra il successo della Giulietta mentre all’Abarth sfilano nuove e sempre più grintose versioni Assetto Corse della 500. Fin dal suo debutto la 500L incontra una concorrente temibile, la Ford B-Max (sullo stand insieme alla nuova Kuga), la monovolume compatta (4 metri di lunghezza) prodotta in Romania che arriverà in estate con l’esclusivo sistema di apertura delle portiere «Easy access door». In tema di compatte, Opel risponde con un Suv, la Mokka (lunga 4,28 metri) che arriverà a 2 e 4 ruote motrici; al debutto anche l’Astra più potente, la Opc tre porte da 280 cv. Pur non mancando, come di consueto, le dream car, a Ginevra quest’anno sono le auto di taglia «small» e «medium» a tenere banco. Come le tre city-car del Gruppo Vw, dalla Vw up! in versione 5 porte, e con tante nuove versioni di allestimento, alle analoghe Skoda Citigo e Seat Mii, pronte a competere con Fiat Panda, Renault Twingo (al Salone c’è l’elettrica Zoe di serie) e le rinnovate Citroën C-zero, Peugeot 107 e Toyota Aygo. Si sfidano anche su un gradino più alto Peugeot e Toyota, che fanno debuttare, rispettivamente, la 208 (modello chiave per la ripresa della casa del Leone) e la Yaris Hybrid, la prima volta dei pionieri dell’ibrido in questo segmento, che al salone propongono nuove tecnologie con il marchio Lexus. Il Gruppo Vw è in prima fila anche nel segmento delle medie, il cuore del mercato europeo dell’auto, con la nuova Audi A3, tre porte, che va subito a confrontarsi con un’altra debuttante, la Classe A di Mercedes-Benz, berlina sportiva, 5 porte, lunga 4,30 metri che con la precedente A ha in comune solo il nome. Se la vedranno entrambe, oltre che con la giovane Bmw Serie 1, con la Volvo V40, un modello finalmente equilibrato degli svedesi in questa fascia. Sul fronte delle medie non stanno a guardare i coreani, che schierano la Hyundai i30 in versione wagon e la seconda serie della Kia Cee’d berlina (ala Hyundai ci sono anche il restyling della piccola i20 e il concept elettrico i-oniq); prodotta in Corea con il marchio Chevrolet è la nuova Cruze wagon.
A Ginevra il Gruppo Bmw spazia dal concept Mini Clubvan ai cinque metri della nuovissima Serie 6 Gran Coupé, passando per il restyling della X6 e la M550 con un diesel tri-turbo da 381 cv. Tra i monovolume debutta Dacia Lodgy e tra i Suv Citroën Aircross e Mitsubishi Outlander, figli dello stesso progetto; per le cabriolet ci sono la Golf Gti cabrio (una prima assoluta per la Gti) e la concept Range Rover Convertibile. Tanti i concept asiatici, dalle ecologiche Suzuki G70 e Swift con range extender, alle Nissan Invitation (l’erede della Note) e Hi-Cross fino alla Mazda Takeri (futura 6) e alla Ssangyong Xiv-2.

Lunga è infine la lista delle novità luxury in prima assoluta: Porsche Boxster, Jaguar Xf Sportbrake, Lamborghini Aventador Roadster J, Aston Martin V12 Zagato e il concept Suv di Bentley. Luci puntate anche sulle creazioni di Pininfarina, la sportiva Cambiano, e di Bertone, la Nuccio, celebrativa del fondatore e della mitica Stratos.

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