Giro d'Italia

Giro: Amador e il Costarica in rosa Nibali punge Valverde e lo passa

Nella prima tappa alpina a Cividale del Friuli vince Landa, reduce dalla fuga. Jungels perde terreno, il primato al numero due della Movistar. Il siciliano brucia lo spagnolo in volata, gli ruba 4“ di abbuono e il terzo posto in generale. Domani il tappone dolomitico

Vincenzo Nibali impegnato in salita
Vincenzo Nibali impegnato in salita

A Cividale del Friuli sventola la bandiera del Costarica. È quella di Andrey Amador, prima maglia rosa del Paese centramericano. Il capitano di riserva della Movistar, di mamma bierlorussa, una passione per le fughe da lontano alla corsa rosa, approfitta del previsto cedimento di Bob Jungels nella prima tappa (pre)alpina di questo Giro numero 99, non troppo esigente fin qui. Si era addirittura staccato in salita Amador, proprio come Jungels, ma è riuscito a strappare il primato grazie a una discesa da funambolo e agli ultimi 5 chilometri di pianura.La tappa va a Mikel Nieve, il basco della nuova Sky, che ha dovuto riprogrammare i suoi obiettivi dopo l’abbandono di Mikel Landa, l’altro basco, il capitano della corazzata inglese, nella tappa di Sestola. Una fuga numerosissima, in trenta vanno all’attacco. C’è mezza Lampre, ci sono Moser e Dombrovsky della Cannondale, c’è Damiano Cunego a caccia di punti per la maglia di miglior scalatore, c’è uno sfortunatissimo Giovanni Visconti, caduto sulla vetta del primo Gpm impegnato nello sprint con Cunego. Corre sul dolore, il ghiaccio infilato nella maglietta, da solo all’inseguimento di Nieve. Che, però, il siciliano non prenderà mai. Secondo al traguardo, scuotendo la testa sulla linea d’arrivo, poi via in ospedale per le lastre di rito.Nel gruppo dei migliori si segnala la prima giornata che, ai punti, va a Vincenzo Nibali. Il campione italiano prima schiera l’Astana in testa sulla penultima asperità di giornata, ritmo infernale quello dettato da Scarponi sul Porzus. Poi lo «Squalo» ci prova in prima persona sul Valle. E, in un punto, riesce anche a frantumare il plotoncino dei big. Jungels perde qui la maglia, Amador va in crisi. E per 150 metri stacca anche Valverde, riportato sotto da Enrico Battaglin, gregario di Kruijswijk alla Lotto-Jumbo. A Vincenzo resta qualcosa e, prima dei fuochi d’artificio annunciati per domani sulle Dolomiti, vuole togliersi un ultimo sfizio. All’arrivo brucia in volata Valverde per il terzo posto che vale l’abbuono di 4“ e il sorpasso nella generale. La faccia del murciano nel vedersi passare da una freccia celestina è tutta un programma. Appuntamento a domani a Corvara.

Classifica: 1) Amador; 2) Jungels 26“, 3) Nibali 41“, 4) Valverde a 43“, 5) Kruijswijk 43“, 6) Majka 1’37“, 7) Zakarin 2’01“, 8) Chaves 2’19“, 9) Uran 2’48“, 10) Fuglsang 3’15“.

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