Greg l'Highlander

Paltrinieri è argento nella 10 km a Singapore. A medaglia per 8 mondiali di fila. Acqua sporcata da una petroliera

Greg l'Highlander
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Capitan Greg si scopre d'argento nell'isola dei pirati. Un super Paltrinieri torna sul podio mondiale nella 10 km tre anni dopo l'oro di Budapest. A Singapore, l'azzurro cede soltanto a Florian Wellbrock, il panzer tedesco che in poco più di 2 ore si prende il terzo titolo iridato di fila. Il carpigiano è secondo a 37, terzo l'australiano Lee a 148.

Fosse un film, la storia di Gregorio potrebbe ricordare quella di un corsaro nella saga Pirati dei caraibi. A un certo punto, il filibustiere beve da un calice (d'argento) l'acqua sgorgata dalla Fonte della giovinezza, simbolo di eternità. Quest'episodio può forse rendere l'idea sull'ennesima impresa di Paltrinieri, che a quasi 31 anni non smette di sorprendere. Un campione affamato che da quando iniziò a frequentare i podi mondiali (a Barcellona 2013 fu bronzo nei 1500) non ha mai smesso. Con l'argento di ieri, l'highlander Greg ha scritto otto alla voce Mondiali consecutivi con almeno una medaglia (come la Pellegrini, tra il 2005 e il 2019).

È una gemma d'argento che splende, irradia, nell'isola di Sentosa. Perché arrivata nella 10 km olimpica, che è il vero obiettivo verso Los Angeles. "C'era davvero tanto caldo. Ho provato a prendere anche Wellbrock, il numero 1 in queste situazioni racconta Greg . Io sono contentissimo, negli ultimi metri mi sono emozionato a nuotare. Perché è il mio nono Mondiale totale e sono sul podio da otto edizioni". Come ha scritto il collega Dario Verani: infinito.

Ma come il famoso personaggio dei cartoni animati, Paltrinieri vuole andare oltre l'infinito e oltre. Nel senso che non si risparmierà: farà anche le altre tre gare del programma del fondo. Intanto, con la prima medaglia azzurra capitan Greg ha indicato la rotta a tutta l'Italnuoto: sì, possiamo scrivere la storia ancora. E si può fare anche con un dito fratturato nei primi metri: "Dopo due minuti che sono partito, mi sono insaccato. Ho fatto la gara con un dito che pulsava, nell'acqua calda tra l'altro, e mi faceva un male bestiale. Gli intoppi possono esserci sempre, però il mio l'ho sempre fatto".

L'altro intoppo è legato alla mattinata di Singapore, quando gli atleti sono andati a letto senza sapere se avrebbero gareggiato.

Colpa di una petroliera che avrebbe provocato l'inquinamento dell'area. Per di più, nella brodaglia dell'isola del Paese asiatico la temperatura ha toccato i 30 gradi (con massima consentita di 31). Ma super Greg ha tirato fuori la classe, l'orgoglio e l'energia di cui dispone.

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