Guai e speranze d'agosto

Bianconeri ko (2-0) pure a Marsiglia Lichtsteiner espulso, il tedesco stirato

Era l'ultima amichevole, prima della Supercoppa contro la Lazio da disputarsi sabato prossimo a Shanghai. A Marsiglia, davanti a 64.000 persone (compreso Michel Platini) contro la squadra del “Loco” Bielsa, i bianconeri hanno però trovato un'altra sconfitta (2-0), la seconda nelle tre partite finora disputate (2 gol fatti, 5 subiti). Ovviamente nessun dramma, anche perché si sono evitati avversari dopolavoristici: qualcosa però va registrato. Allegri peraltro, dopo i guai muscolari che hanno tolto di mezzo prima Barzagli e poi Chiellini, ha dovuto prendere atto che la sfortuna ha per adesso deciso di essergli compagna di viaggio: Khedira ha infatti abbandonato il campo dopo meno di mezzora per un problema muscolare (serio) alla coscia destra che gli impedirà di sfidare la Lazio. In precedenza il tecnico bianconero aveva scelto di testare soprattutto Caceres, schierato centrale insieme a Bonucci nella difesa a quattro, e di affidarsi in attacco alla coppia Mandzukic-Morata, quest'ultimo perdonato dopo le tirate d'orecchie dei giorni scorsi: prove insomma di squadra titolare, compreso l'esordio stagionale di Pereyra, in attesa di quel che porterà in dote il mercato. Risultato: la Signora è inizialmente parsa in progresso rispetto alle prime due uscite, giocando una buona mezzora e sfiorando anche il gol in almeno un paio di circostanze, prima con Morata e poi con Khedira. Il Marsiglia, passato in vantaggio prima di metà gara con un cross sbagliato di Alessandrini (Buffon sorpreso), è poi stato ulteriormente facilitato dall'espulsione di Lichtsteiner, nervoso e polemico come sempre: la ripresa è così servita a poco (nel finale, il gol di Barrada), anche se Allegri ha mandato in campo Dybala e varie forze fresche. Alla fine, tra i più positivi c'è stato certamente Pogba: tanta corsa, idee quasi sempre chiare, un palo su punizione a metà ripresa e gli applausi convinti di tutto lo stadio quando è stato richiamato in panchina.

Archiviato il match e in attesa di imbarcarsi domani per la Cina, i prossimi giorni saranno buoni per provare a chiudere i buchi che ancora restano nella rosa: il famoso “vero” trequartista e l'esterno sinistro difensivo. I due indiziati principali - Draxler (Schalke) e Siqueira (Atletico Madrid) - sono noti da giorni: sul primo c'è da registrare la presa di posizione del suo allenatore Breitenreiter, molto netto nello spiegare alla Bild che «mi opporrò alla sua cessione, a meno che arrivi un'offerta incredibile». Marotta però non depone le armi e, prima di rivolgersi a opzioni diverse (Cuadrado, che trequartista non è ma che potrebbe lasciare il Chelsea anche in prestito, e Sneijder, già cercato a gennaio e con un costo all'incirca di 8 milioni), rimane sufficientemente fiducioso.

Su Siqueira non resta invece che affondare il colpo: tra i 6 milioni offerti e i 10 chiesti dall'Atletico la soluzione può essere trovata a metà strada. Troppo care invece le piste che portano a Kurzawa (Monaco) e Alex Sandro, giocatore che il Porto valuta una ventina di milioni nonostante sia in scadenza di contratto.

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