
Per battere le McLaren serve qualcosa di magico. La carta della strategia la Ferrari se l'era già giocata un anno fa quando Leclerc sorprese tutti con una sola sosta ai box. Quest'anno non sarebbe più una sorpresa e allora bisognerà provare qualcos'altro. Magari cominciando dalle qualifiche quando Lewis Hamilton, grazie alla penalizzazione di cinque posizioni sulla griglia rimediata in Olanda, potrebbe giocare di squadra più di altre volte e dare la scia a Charles su una pista dove le scie possono decidere tutto. "Una scia a Leclerc? La Ferrari lo aveva fatto con Raikkonen e Massa. Per me è un rischio, ma se abbiamo il ritmo per la pole lo faccio volentieri, ma per ora non ne abbiamo parlato". L'idea è tutt'altro che assurda. Per battere le McLaren bisogna assolutamente estrarre il 110% dalla SF-25 e sfruttare la scia di Hamilton potrebbe dare una mano a Charles che su questa pista riesce sempre ad essere speciale. "Monza è sicuramente più adatta alle nostre caratteristiche di Zandvoort e qui dovremmo riuscire a partire bene fin dal venerdì evitando la rincorsa che abbiamo dovuto fare il Olanda compromettendo tutto il weekend", ha detto Vasseur. La penalità rifilata a Hamilton è qualcosa di assurdo: "Non abbiamo presentato reclamo per concentrarci sulle performance, ma non è che l'abbia trovata giusta. È stata dura anche perché non ha senso dire: in quel punto devi rallentare. Rallentare per me ha un significato, per Lewis un altro. Dovevano mettere un limite chiaro. E poi non ha senso punire Lewis a Monza per un'infrazione commessa mezz'ora prima del via della gara precedente".
Su questo bisognava fare un po' di casino. Altre gestioni lo avrebbero fatto. Lewis ha saputo della penalità quando era già arrivato a casa: "Già la giornata era stata quello che era stata e io avevo rallentato. Questo riduce le mie possibilità di vittoria al minimo, ma almeno qui si può sorpassare".
In casa Ferrari c'è un certo ottimismo. Sarà l'aria di Monza, sarà la spinta della gente. "Questa è una delle piste dove possiamo provare a vincere come Baku, Singapore e Las Vegas. Non ci sono piste dove siamo superiori alle McLaren, ma possiamo provare a batterle come abbiamo fatto un anno fa. Ricordo bene come mi sentivo e il feeling era molto simile. Le McLaren avevano già una marcia in più, ma siamo riusciti a vincere. Abbiamo capito che si può vincere anche se sulla carta partiamo battuti". Salire sul quel podio vestiti di rosso è un'emozione unica. Lo ha capito anche Hamilton perché gli è capitato di starci accanto a dei piloti Ferrari.
"Sognavo di venire a Monza vestito di rosso, ma mi hanno vestito di blu", ha detto scherzando. È sereno e con Niki nel cuore, anche se racconta come Lauda non gli abbia mai raccontato nulla della sua avventura in Ferrari. Si sarebbero trovati d'accordo visto che Niki amava dire "Ferrari Casino".