I flop del 2015 scatenano un mercato da paura

Il 2016 una liberazione: dall'anno «di m...» di Balo alla «sfortuna» del Mancio

Claudio De Carli«Auguro a tutti un felice 2016, anche perché questo 2015 è stato un anno di m...». Il buon avvio ai suoi followers e al nuovo anno è di Mario Balotelli, simbolo degli esiliati. Ma dovesse andare nuovamente sul mercato, il trasferimento farebbe il botto, alla faccia dei suoi detrattori. Anche Mancini ha un ricordo non entusiasmante dell'anno trascorso: «Ci manca qualche punto, non abbiamo avuto grande sorte». Lui giura fedeltà, ma il suo nome è nell'elenco dei post Antonio Conte sulla panchina azzurra. Altre notizie a caso sugli insoddisfatti del 2015, tipo l'offerta dell'Ibis a Josè Mourinho: biennale che prevede cibo quotidiano e la compagnia di un gatto o di un cane, a scelta. L'Ibis è conosciuta come la peggior squadra del mondo da quando riuscì per tre anni e undici mesi a non vincere neppure una partita della seconda divisione del campionato pernambucano. È un titolo anche questo, a Josè potrebbe interessare perchè i giocatori dello United hanno votato Diego Pablo Simeone come tecnico ideale per riportare i Red Devils in piazza. Secondo sondaggio che ricusa lo Special dopo il quorum raggiunto nello spogliatoio del Madrid da Zidane. Ma Josè resta in cima ai desideri di troppi, ct inglese o portoghese, scelga lui come per il cane o il gatto. Poi a benedire l'arrivo del nuovo anno ci sono Cerci, Immobile, El Shaarawy e Giuseppe Rossi, tutti reduci da disastri e tutti incredibilmente con un mercato tambureggiante. Il Milan ha scaricato Cerci, sette presenze e un gol in questa prima parte di stagione. Galliani ha le idee chiare, vuole liberarsene a gennaio. Lui e El Shaarawy che rientra dal Monaco, sono carte di scambio in mano all'ad rossonero, il Genoa è interessato a entrambi e Perotti è molto gradito al Cavaliere. El Shaarawy piace ad Allegri, Cerci può finire anche al Torino o al Palermo. Cambiano maglia sicuramente come Giuseppe Rossi che vuole giocare di più per non perdere la nazionale. Sono pronte a fargli un contratto il Bologna, il Genoa e il Torino, dove giocherebbe titolare. Non è chiaro cosa voglia fare il Siviglia di Ciro Immobile. La Sampdoria è in pressing ma se dovesse partire Manolo Gabbiadini, possibile, De Laurentiis potrebbe orientarsi sull'attaccante napoletano. Si chiama mercato di riparazione ma lo sta diventando per i giocatori. Juan Jesus (Roma), Ranocchia (Bologna e Norwich), Mexes (Fiorentina), Luiz Adriano (Russia), Mario Suarez (Marsiglia), cercano una maglia nuova. Il Cska pensa a Luiz Adriano, il Milan non scarta l'ipotesi con i rientri di Balotelli, Menez e l'arrivo di Boateng.

Il caso più clamoroso è quello di Ezequiel Lavezzi, solo quattro volte titolare, due gol, 30 anni, scadenza a giugno, ingaggio faraonico e cartellino che si deprezza di ora in ora, lo vogliono Juventus, Inter e Milan. I nostri si informano e il Psg chiede almeno 7 mln, lui non recede dal suo ingaggio di 4 netti e vuole un triennale. Juve, Inter e Milan farebbero bene a cercare alternative.

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