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Dopo i Reds, i Rangers. Napoli re di Gran Bretagna

Politano più forte dei rigori ripetuti, poi Raspadori e Ndombelé . Spalletti & Co ci hanno preso gusto

Dopo i Reds, i Rangers. Napoli re di Gran Bretagna

Un palcoscenico di lusso, quello dell'Ibrox, stadio storico che ha ricevuto le 4 stelle dall'Uefa. Una notte di emozioni in una Scozia colpita dal lutto reale nella quale il Napoli decide di metterci del suo con tre rigori tirati (due da Zielinski, parati) e uno solo segnato (da Politano) prima di chiudere la pratica nel finale con Raspadori e Ndombelé. Roba da strabuzzare gli occhi, sette gol in due gare di Champions con squadre britanniche e primato a punteggio pieno nel girone dopo due turni, cosa che non accadeva agli azzurri in Champions dal 2016 (seconda stagione con Maurizio Sarri in panchina). Risultato inatteso, come l'exploit nelle prime sei del campionato, per una squadra che aveva subìto perdite pesanti nel mercato estivo, ma che è stata capace di trovare giuste alternative e, grazie al tecnico, un gioco brillante.

La squadra di Spalletti regge bene l'urto di una notte che poteva essere calda anche senza i propri tifosi (tranne qualche fortunato in tribuna). Di sicuro si inizia con l'emozione della scenografia da brividi dei sostenitori di casa per la morte della Regina Elisabetta. Niente musichetta della Champions, Rangers con il lutto al braccio, minuto di raccoglimento, inno inglese cantato dai giocatori scozzesi e dal pubblico (gaffe di Goldson che per abitudine recita God save the Queen invece che la frase riveduta e corretta con il King).

Dopo un inizio stentato e con qualche errore ingenuo, la squadra di Spalletti - che propone in attacco Simeone al posto di Osimhen - prende in mano il pallino del gioco. Dimostrando che sta maturando anche in Europa. Al netto della parata di Meret sul bolide di Arfield, il tabellino registra il palo di Zielinski e l'uscita provvidenziale del quasi 41enne portiere di casa McGregor su Simeone. E dopo il rosso che anestetizza a Sands gli scozzesi, il rigore ripetuto due volte da Zielinski e due volte parato da McGregor, con Politano che rimedia sempre dal dischetto. Infine i cambi decisivi di Spalletti che incrementano il bottino di gol.

È davvero un grande Napoli anche in Europa.

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