Sport

I Suv parlano tedesco ma Land Rover Defender è la vera attrazione

Via il velo alla nuova generazione dello storico fuoristrada inglese. Le risposte dei «big» di casa

Massimo Mambretti

Al Salone di Francoforte la «Suv-parade» di nuove proposte è stata meno ridondante rispetto ad altre rassegne. Questa situazione è dovuta a due fattori. Il primo è costituito dalla minore presenza di marchi automobilistici che, incredibilmente, è stata così accentuata sino al punto da non avere paragoni. La seconda, invece, è legata alla tendenza attuale, ovvero l'elettrificazione in tutte le sue forme. Tuttavia, come vedremo, l'incontro tra modelli a «ruote alte» ed elettricità è avvenuto attraverso sia alcune show-car sia nuovi modelli e interpretazioni «alla spina» di auto già in circolazione. Detto questo, parliamo di cosa sta sfilando in questi giorni sugli stand di Francoforte.

Nessuno se ne avrà a male, se iniziamo da Jaguar Land Rover perché dopo tre anni di assenza torna un'icona del settore fuoristrada: Defender. La nuova edizione, per alcuni la quinta, più realisticamente la seconda, ha un profilo inconfondibile integrato in vesti squadrate, ma legate ai canoni attuali del marchio. Si presenta con una famiglia ancora declinata in versioni corte, lunghe e lunghissime con motori di ultima generazione, tra i quali c'è già un mild-hybrid che anticipa l'avvento di una variante plug-in.

Reso omaggio al modello che ha aperto più di 70 anni fa quello che, oggi, è l'articolato contesto dei fuoristrada, ripartiamo con il nostro giro da casa Audi. Qui, accanto alla sin troppo avveniristica show-car full electric AI:Trail quattro, debutta Q3 Sportback, versione coupé del Suv di taglia media della Casa tedesca che sarà proposta anche con un powertrain micro-ibrido, e sfila l'aggiornamento della robusta Q7, tutta elettrificata.

Si attacca alla presa di corrente anche la rinnovata versione di Bmw X1, mentre la terza generazione della grossa Suv-coupé X6 che si presenta con un profilo meglio proporzionato rispetto ai modelli precedenti, per ora, non preannuncia una simile eventualità. Sempre proseguendo in ordine alfabetico, passiamo allo stand di Cupra, neonato brand prestazionale di casa Seat che dal canto suo svela Tarraco plug-in, sul quale campeggia l'aggressivo prototipo Tavascan a emissioni zero. In Ford sfilano per la prima volta, in pubblico, il compatto ma muscoloso crossover Puma e la nuova Kuga. Tutte e due si attaccano alla rete elettrica con interpretazioni mild hybrid e plug-in.

Fa la stessa cosa anche la nuova edizione del Suv-coupé GLE di Mercedes-Benz. Infatti, debutta svelando subito sia la superprestazionale versione AMG omologata come ibrida sia le versioni plug-in a benzina e turbodiesel che, per il momento, la Casa della Stella è l'unica a proporre. Ma la vera star delle ruote alte di Stoccarda è GLB, un Suv compatto ma in grado di accogliere anche sette persone che, per ora, non propone versioni con powertrain aiutati dall'elettricità. Ma, poiché è strettamente imparentata con Classe A, non è azzardato ipotizzare che GLB tra un po' proporrà interpretazioni ibride con ricarica.

Invece, mentre sta arrivando nelle concessionarie dopo il reveal di Ginevra, si fa vedere a Francoforte l'urban-Suv Kamiq firmato da Skoda con una famiglia allargata.

Anche se l'assenza del marchio che ha scelto di essere presente solo nei giorni della stampa di Francoforte impedisce ai visitatori del Salone di guardarla, ha debuttato in Fiera un best-seller dei Suv compatti e della famiglia Renault: la seconda serie di Captur che, l'anno prossimo, sarà proposta anche con un sistema propulsivo ibrido plug-in.

E arriviamo a Volkswagen che canta fuori dal coro, poiché espone una variazione del tema Suv: la versione cabriolet della compatta T-Roc.

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