Davide Pisoni
L'onda anomala tricolore travolge il muro del Brennero ed occupa la prima fila al gp d'Austria. Straordinaria la pole di Andrea Iannone che firma il tempone con un ultimo giro all'insegna del rischiatutto. Sfruttando anche l'effetto Belen, l'amica arrivata in Austria a fare il tifo per lui. Una carica eccezionale quella di Belen, che ha spinto Iannone alla seconda pole in carriera in MotoGp. E a mettersi alle spalle un Valentino Rossi ritrovato, capace con un guizzo dei suoi di infilare per 9 centesimi Andrea Dovizioso. Un mese dopo l'ultimo gp in Germania, la MotoGP riparte con le Ducati che recitano da protagoniste e il Dottore che si infila in mezzo e può dire la sua, anche se allarga il discorso per la vittoria nella gara di oggi (ore 14 Sky SportMotoGP e Tv8). «Quelli che stanno dietro hanno un buon passo», dice Vale che ritrova il sorriso. Quelli dietro prima di tutto sono Jorge Lorenzo, quarto e beffato dall'onda tricolore quando pensava ormai di avere in tasca la pole; l'altro è Marc Marquez che può anche essere contento del quinto posto. Perché poteva andargli molto peggio quando nell'FP3 è caduto rovinosamente per evitare Pedrosa: sublussazione della spalla, rimessa a posto da solo mentre tornava al box. Per fortuna non ci sono lesioni e oggi ci sarà anche lui a lottare, sperando anche nell'aiutino delle Ducati che partono favorite. Ma bisogna fare i conti col ritorno delle Yamaha. «Dipenderà dalle gomme», dice Vale.
Iannone con una costola ammaccata si nasconde («sarà durissima»), mentre Dovi è convinto e punge: «Ho un buon passo. Gioco di squadra? Come si fa con Iannone... Comunque è una figata vedere tre italiani in prima fila». L'ultima volta 10 anni fa in Giappone (Capirossi, Rossi, Melandri). Ieri in Austria. Altro che muro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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