Ibra, assalto allo sceicco Milan, assalto a Kondogbia

Zidane conferma l'interessamento del Real Madrid per Pogba Immobile lascia Dortmund: Lazio e Napoli ci stanno pensando

Il giro del mondo in pochi, pochissimi giorni. I due attaccanti del momento hanno come epicentro Milano, ma si trovano in posti diametralmente agli antipodi: Jackson Martinez in Sudamerica, Zlatan Ibrahimovic in Qatar. Li accomuna il Milan, che li vuole portare in rossonero per creare un attacco atomico.

L'accordo per Martinez è stato trovato: il club di via Aldo Rossi pagherà i 35 milioni di euro di clausola rescissoria e oggi il professor Tavana partirà in tarda serata per il Cile, dove domani sottoporrà il ragazzo alle visite mediche prima dell'annuncio ufficiale del club.

Sono ore decisive anche per Ibrahimovic, che con Martinez formerebbe una super coppia d'attacco. Ieri chiacchierata a Doha tra il presidente del Psg, Al-Khelaifi, Mino Raiola e lo stesso Ibrahimovic. Sintomatica la presenza proprio di quest'ultimo, che di fatto conferma la volontà dello svedese di analizzare molto da vicino la situazione: Ibra non ha ancora deciso cosa fare e vuole ascoltare quali siano i proclami del Psg, se il club punterà ancora su di lui o meno. Se ci sarà un'apertura importante sul suo contratto, è evidente che il Milan non potrà competere a certe cifre; e quindi verrebbero meno anche l'aspetto emotivo e di cuore. Il Psg i soldi per tenere Ibrahimovic li ha, ma non sembra disposto a concedere troppo all'ex centravanti del Barcellona, pronto a chiedere la rescissione del contratto per accasarsi in rossonero.

Oltretutto il club francese deve fronteggiare due problemi: il primo è quello del fair play finanziario, l'altro si chiama Cavani: se Ibrahimovic dovesse restare, l'uruguaiano chiederà la cessione per la felicità della Juventus. Per lo svedese il Milan ha pronto un biennale da otto milioni annui più bonus.

E mentre oggi a Milanello è annunciata la prima visita ufficiale di Sinisa Mihajlovic, Galliani sarà a Montecarlo per trattare Geoffrey Kondogbia con il Monaco, valutato circa 30 milioni dal club francese. Nonostante un tentativo d'inserimento della Juventus, i rossoneri restano in vantaggio visto il rapporto privilegiato con il fondo Doyen (l'amministratore delegato Nelio Lucas sta facendo da intermediario tra i due club), che aveva ceduto il cartellino di Kondogbia interamente al Monaco.

Il Real Madrid rimane in pressing su Paul Pogba (la conferma è arrivata direttamente dalle parole di Zinedine Zidane, allenatore del Castilla), intanto nella capitale spagnola farà ritorno anche José Callejon, che giovedì si sposerà con la compagna Marta Ponsati Romero. Una scelta non casuale quella di sposarsi a Madrid: è lì che Callejon vorrebbe tornare. Già un anno fa si erano sparse voci sul suo possibile addio, sempre puntualmente smentite. Ma ora il pensiero di tornare a Madrid è forte. Difficile che possa tornare a lavorare con Benitez al Real, visto che Florentino Perez raramente prende giocatori ceduti a titolo definitivo.

Andrea Bertolacci è in bilico tra un ritorno alla Roma e un trasferimento al Milan (in questo momento il suo cartellino è a metà tra i giallorossi e il Genoa, i rossoneri sono pronti ad offrire 7,5 milioni al Grifone), mentre Ciro Immobile ha di fatto chiuso la sua esperienza in Germania, che non è andata come sperava.

A Dortmund non sono contenti dell'investimento fatto, Napoli e Lazio stanno provando a capire se c'è spazio per riportarlo in Italia. Mentre l'Inter ragiona sul futuro di Kovacic: ad oggi nessuno ha offerto 30 milioni di euro, ma se qualcuno arriva con questa cifra il giocatore partirà. Di incedibili, dalle parti di Appiano Gentile, non c'è ombra.

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