Icardi, Rossi & C. Quelli che... li metto da parte

Da punti fermi a panchinari: l'argentino non aiuta e l'azzurro è ai box Gabbiadini non gioca, Valdifiori da pupillo di Sarri ora è un mistero

Icardi, Rossi & C. Quelli che... li metto da parte

Cosa stai facendo per far ritrovare Icardi? «A Napoli è rimasto un po' isolato, un gol al secondo minuto ha condizionato tutto, lui è rimasto in mezzo ai due centrali e non ha avuto grandi palloni giocabili, la squadra era troppo indietro. Credo che Icardi farà i gol che serviranno. Ha difficoltà, ma non è una preoccupazione». I problemi di Icardi derivano dal fatto che non aiuta la squadra? «La squadra ha bisogno degli attaccanti. Un attaccante deve lavorare in base alle difficoltà ed essere funzionale alla squadra. Se non lavora sta in panchina e lo dico in generale, la squadra ha bisogno di tutti i giocatori per difendere». Mancini ieri pomeriggio alla presentazione di Inter-Genoa sul caso Icardi.

Ma Icardi è un caso?

Per il vicepresidente Zanetti non lo sarà mai. I numeri dicono che al momento è al di sotto delle aspettative, 12 presenze, 4 reti, un assist, un gol ogni 227 minuti: «Ma deve stare tranquillo perché ha la fiducia di tutto l'ambiente - ha confidato Zanetti -, gli vogliono tutti bene, alla sua età essere il capitano dell'Inter è un privilegio». Senza di lui l'Inter ha battuto la Roma e in dieci ha messo paura al Napoli. Mancini ha due alternative, giocare senza Icardi, oppure giocare direttamente in dieci. La terza è la più logica: insistere con il capocannoniere della scorsa stagione e trovare la soluzione per farlo coesistere con Jovetic e Ljajic, anche se in questo momento è il flop più visibile della serie A. In buona compagnia, Geoffrey Kondogbia 885 minuti senza dare un segnale vero del suo valore. Molto peggio Martin Montoya, mai visto, il buco più irritante della campagna acquisti è stato proprio il terzino di proprietà del Barcellona. Non male anche la caduta libera di Andrea Ranocchia chiuso da Miranda e Murillo ma in panchina anche in loro assenza.

Non è in discussione la loro bravura o la loro professionalità, sono scelte, ma se stai andando forte nessun allenatore rinuncia a schierarti. Al Milan sta risorgendo Cerci, ma Mexes e De Sciglio non stanno eccitando la curva Sud, come Rodrigo Ely, Suso e Josè Mauri, al netto del caso Diego Lopez, 3mln a stagione fino al 2018, sul mercato dopo rottura totale con Mihajlovic, come Cristian Zapata, sempre più fuori dal progetto. Balotelli invece è un caso che strappa in due il tifo rossonero, mentre sta facendo riabilitazione fa sapere che sogna il Madrid.

Per Mirko Valdifiori, 29 anni, il Napoli ha speso 5,5 mln, 275' anonimi, pupillo di Sarri ma non gioca, oggetto misterioso e basta. Manolo Gabbiadini è sotto utilizzato, paga i pochi minuti, non si può pretendere che metta dentro la testa e decida le partite, De Laurentiis orgoglioso l'aveva preso in anticipo a gennaio di quest'anno, 13,5 mln, ferri corti con Sarri, vuole andar via, 191', un gol. Un po' come Anderson Hernanes, 11 mln per un brasiliano di 31 anni subito bollato come non fenomeno da Marotta che si è vantato di aver dato una minusvalenza all'Inter ma di fatto si è preso un mega pacco. Daniele Rugani, futuro predestinato non ha scalzato nessuno dei trentenni della difesa bianconera, 2' in Champions e giù la claire.

La Lazio cerca Miroslav Klose, la Roma Edin Dzeko, la Fiorentina Pepito Rossi, Candreva e Felipe Anderson che fine hanno fatto? Con un appunto: deludono i grandi, dai medi e dai piccoli nessuno si aspetta mai grandi cose.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica