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Inter all'esame d'inglese con lo spirito da grande. "Liverpool siamo pronti"

Inzaghi carica: "Non partiamo battuti". E Klopp non si fida: "Sono la miglior squadra italiana"

Inter all'esame d'inglese con lo spirito da grande. "Liverpool siamo pronti"

Una notte come questa, l'unico rammarico è non avere l'impagabile cornice di San Siro colmo, l'Inter se l'è meritata vincendo prima il campionato e poi passando il girone come non le accadeva da 10 anni. Stasera cercherà di godersela, giocando alla pari del Liverpool e possibilmente meglio. Non che sia semplice, la squadra di Klopp è più forte e resta favorita, ma ci si può provare. Di scontato nel calcio non c'è nulla. «Non partiamo battuti, anche se sappiamo che loro sono tra i migliori al mondo», ammette senza retorica Inzaghi. E ancora: «Dobbiamo essere orgogliosi di aver conquistato il diritto di giocare partite come questa», più o meno le cose che disse un anno fa, all'altezza dello stesso turno, quando con la Lazio incrociò il Bayern, finendo gambe all'aria in un quarto d'ora.

Stavolta però non andrà così, anche se l'Inter che sfida il Liverpool non sembra nel momento migliore della stagione. L'impressione è che prima di Natale la squadra corresse di più e soprattutto meglio, che i singoli sbagliassero meno, la difesa fosse più ermetica, l'attacco più micidiale. Il calendario non ha aiutato Inzaghi, tante partite e tutte importanti, una in fila all'altra. La sconfitta nel derby e la sofferenza di Napoli, ma anche le rincorse a Juventus, Empoli, addirittura Venezia ne sono la conseguente conferma. Per giocarsela col Liverpool, nella prima sfida a eliminazione diretta in cui un gol conta sempre 1, in casa come in trasferta, servirà l'Inter perfetta, quella per dire vista in campionato contro la Roma, la migliore dell'anno.

Fra i 38 mila di San Siro, anche il presidente Zhang, che ha trascorso ad Appiano la giornata di vigilia. Manca lo squalificato Barella, che paga la sciocca espulsione di Madrid, e al suo posto gioca Vidal, come si sapeva da 2 mesi. «Mica male come cambio», scherza Klopp, che a Dortmund allenava un giovane Perisic, il nerazzurro più in forma del momento. «L'Inter è la più forte squadra italiana, l'ho vista giocare molte volte e non sarà semplice eliminarla». Nel girone, il Liverpool ha vinto 6 volte su 6, comprese le 2 partite col Milan, che pure era passato in vantaggio ad Anfield come a San Siro.

«Due attaccanti giocheranno dall'inizio, il terzo entrerà a partita in corso»: Inzaghi non conferma quello che tutti hanno capito e cioè il sorpasso di Sanchez a Martinez, che se in campionato non segna dal 17 dicembre, in Champions ha fatto addirittura peggio (3 novembre, ma del 2020; poi sei volte titolare e zero gol).

In difesa c'è Bastoni, sperando che bastino 2 giorni di allenamento per contenere Salah e Mané, reduci dalla Coppa d'Africa, ma annunciati in gran forma da Klopp.

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