Inter, arrivano i cinesi. E spuntano le cimici

Il Suning Commerce Group, colosso cinese degli elettrodomestici, è pronto a entrare nel club nerazzurro con una quota (si parla del 20%). Ma Thohir vuole mantenere il controllo. Inbtanto l'ad Bolingbroke svela che nella sede è stata trovata una cimice per le intercettazioni ambientali

Inter, arrivano i cinesi. E spuntano le cimici

Giornata calda per il futuro dell'Inter. Oggi a Milano arrivano gli emissari del Suning Commerce Group, colosso cinese degli elettrodomestici, interessato a entrare nella società nerazzurra con una quota del 20%. In programma un incontro ad Appiano Gentile con il presidente Erick Thohir, rientrato a Milano dopo gli impegni in Francia. La delegazione dovrebbe fermarsi in Italia non più di un paio di giorni. Nel cda del 25 febbraio scorso Thohir aveva annunciato l’intenzione di cercare nuovi partner per rafforzare il club. A Goldman Sachs era stato dato il mandato di avviare una due diligence con Suning. Per andare in porto l'operazione necessita del via libera di Massimo Moratti, che attualmente detiene il 29,45% delle quote. Thohir, infatti, non pare intenzionato a perdere la maggioranza, e proprio per questo avrebbe chiesto la partecipazione di Moratti all'operazione (l'ex presidente dovrebbe cedere una porzione delle proprie quote).

Intanto, mentre i tifosi nerazzurri sono depressi dopo la sconfitta sul campo del Genoa, che ha chiuso ogni speranza di accedere alla zona Champions, emerge il giallo delle cimici. Come riporta Repubblica una decinda di giorni fa l'amministratore delegato Michael Bolingbroke parlando con i dipendenti del club ha rivelato che la società nerazzurra è spiata. Ed ha mostrato una cimice, simile a quelle che si usano per le intercettazioni ambientali. Bolingbroke ha riferito che è stata trovata sotto una scrivania negli uffici del club. Un vero e proprio colpo di scena quello dell'ad nerazzurro, che ha raccomandato a tutti la massima riservatezza.

A gettare acqua sul fuoco arrivano le parole di Massimo Moratti. "Cimici all’Inter? Una cosa ridicola e fasulla. Non erano cimici": così l’ex presidente smentisce l'indiscrezione. L’Inter al momento non ha ancora commentato ufficialmente la vicenda ma alcune fonti interne avrebbero confermato l’episodio. Moratti ha poi aggiunto che non sta pensando ad un ritorno in sella alla società: "Per il momento non è stato pianificato nulla di quel genere", ha detto a margine dell’assemblea della Saras.

Moratti era stato interpellato sulla possibilità di un suo ritorno alla guida del club in sinergia con Pirelli e i soci cinesi di ChemChina. "C’è un azionista di maggioranza che sta completando la sua squadra con un nuovo azionista (Suning Commerce Group, ndr), quindi non c’è necessità di costruire nient’altro".

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