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Inter tra derby e Mou. Il tripletino di Inzaghi per dimenticare Conte...

Dopo la Supercoppa, con scudetto e coppa Italia, firmerebbe l'impresa. E scaccerebbe i fantasmi

Inter tra derby e Mou. Il tripletino di Inzaghi per dimenticare Conte...

E adesso cosa diranno? Cosa diranno le immancabili, anzi inesorabili, vedove Conte, intese come seguaci inespugnabili di Conte Antonio ex allenatore dell'Inter. Simone Inzaghi, al quale qualche ingenerosa fazione era già pronta ad assegnare il foglio di via, potrebbe realizzare un tripletino che Conte fatti più in là. Il prospetto, da non confondere con progetto, è chiaro. Il futuro meno. Con la qualificazione alla finale di coppa Italia questa Inter, così piagnucolante per le partenze di Conte, Lukaku e Hakimi (per Eriksen sono state solo mozioni di sentimenti), potrà battersi per una seconda coppa, dopo aver conquistato la Supercoppa, e naturalmente per lo scudetto. L'impresa potrebbe portare ad onorare la bacheca nerazzurra molto più di quanto abbia fatto il suddetto Conte che, nel primo anno, fallì la finale di Europa league e nel secondo si è fermato allo scudetto dopo essere uscito in semifinale di coppa Italia. Mettiamoci pure che questa Inter ha fatto un passetto in più anche nell'Europa di Champions e che l'ultimo derby vinto dai nerazzurri contiani finì con lo stesso risultato (3-0) del primo derby vinto, stavolta, da Inzaghi. E così il curriculum potrebbe sorridere.

Ammetterete che tre indizi fanno una prova e magari un tripletino, con buona pace delle vedove Mourinho che avranno asciugato le lacrime. Semmai qualcosa avrà da temere, il tecnico nerazzurro, pensando che il prossimo match sarà proprio un match essendoci di mezzo il portoghese con questa Roma un po' corsara. Il Triplete di Mou è stato indubitabilmente storico, quello di Inzaghi potrebbe essere beneaugurante e, soprattutto, metterebbe in grande difficoltà tutti i suoi critici di bandiera nerazzurra. Non dimentichiamo che il poveretto è stato messo sotto accusa, nei primi mesi dell'anno 2022, con ogni sorta di ragionamento a cominciare dai cambi sbagliati e dall'eccesso, forse veritiero, di animo amichevole con i suoi giocatori.

Non tutti sono perfetti, nemmeno Inzaghi. Ma è vero che l'Inter aveva bisogno di un'altra finale da giocare: serve a non perdere l'abitudine. E comunque non sarà facile vincerla, senza dimenticare che il difensore più tosto, Skriniar, resterà a guardare per squalifica. Eppure, comunque si guardi, questa Inter rischia di far impallidire il ricordo di Conte e altri anni di raccolti magri. Inzaghi ha in mano i jolly per giocarsela grazie alla squadra più forte del campionato. E potrebbe domandarsi dove sono finiti Lukaku, Hakimi e Conte.

A fine stagione vedremo chi avrà vinto di più.

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