Inter, la difesa è a pezzi Nagatomo: ginocchio ko

Inter, la difesa è a pezzi Nagatomo: ginocchio ko

John Carew riparte. Gira la voce che l'abbia fregato la massa grassa. L'Inter lo ringrazia per la disponibilità ma le sue attuali condizioni atletiche lo costringerebbero a un lungo periodo di lavoro non compatibile con le esigenze del club. Non ce l'ha fatta neppure a superare i test obbligatori ritenuti indispensabili per poter procedere al tesseramento: restare fermo sulla seggiolina per la foto, conoscenza minima del calendario ufficiale della stagione. Aveva confidato che sarebbe stato pronto per maggio, quando lo hanno avvisato che per quell'epoca qui chiudevano gli stadi gli è crollato il mondo addosso: in Scandinavia è stagione piena. Ma a essere onesti non ci credeva neanche lui perché quando chiedi a un probabile centravanti dell'Inter cosa ha fatto fino a ieri e lui ti risponde che ha girato il mondo e anche un film, significa che c'è del marcio anche in Norvegia. Del resto si erano sorpresi per primi proprio i suoi connazionali: «Carew all'Inter? Non è possibile, come può un top club puntare su di lui... A meno che non pensino di gettarlo nella mischia negli ultimi minuti...». A dire il vero se uno guarda una partita a caso dell'Inter, si accorge come minimo che è perfettamente inutile crossare alto dalle fasce con Cassano e Palacio in mezzo. E qui Carew poteva essere molto utile, uno sul metro e e 93 in area è sempre un pericolo, anche se è fermo, anzi è meglio, basta centrargli la testa, e qui Cassano è bravissimo. Si vede che era proprio conciato il vecchio John.
Purtroppo non il solo, la difesa è ridotta all'osso: Nagatomo ha il ginocchio sinistro fuori uso, Ranocchia è squalificato, Samuel ha altre due settimane di lavoro differenziato, Silvestre non è al massimo e Chivu un quarto d'ora lo fa bene. Il rischio Jonathan, 27 anni ieri, è altissimo. Ieri primo allenamento della settimana, il morale è alto, gli ultimi minuti del derby hanno lasciato la sensazione di una squadra in crescita nonostante 24 ore in meno di riposo. Seduta pomeridiana senza palla, esercitazioni tattiche, partitella a chiudere, Cassano a un passo dal rinnovo. E a un solo colpo dal totale di venti fra gol e assist che gli fa scattare il bonus sancito nel suo contratto.
Domenica alle 15 c'è il Catania.

All'andata 2-0, Strama disse che era stata la partita più bella, un passo importante, dimenticando il rigore netto negato al Catania, e i gol clamorosamente falliti da Almiron e Izco. Ma nel complesso l'Inter era stata superiore, come lo è ora.

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