È morto a 51 anni Alberto Rivolta, ex difensore che vinse uno scudetto con l'Inter di Giovanni Trapattoni nell'indimenticabile stagione dei record 1988/1989.
L'Inter ha espresso il suo cordoglio in un comunicato, ricordando il cammino in nerazzurro dello sfortunato difensore: ''Nella sua esperienza nerazzurra, tra il 1985 e il 1987 e poi nella stagione 1988-1989, colleziona un totale di sette presenze. La più dolce, quella nella penultima giornata del campionato '88-'89: una presenza che lo fece entrare nell'elenco degli eroi della stagione dello Scudetto dei Record''. In totale sono 4 le presenze in Serie A, in cui spicca appunto quella nell'anno della conquista del tricolore il 18 giugno 1989 contro il Torino mentre tre furono le apparizioni in Coppa Uefa nello stessa stagione.
Rivolta era gravemente ammalato da tempo, affetto da ependimoma midollare, un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale che lo aveva costretto in carrozzina. Un lungo calvario che iniziò nel 1994 quando decise di appendere le scarpette al chiodo, a soli 27 anni, a causa di un mal di schiena che lo tormentava da tempo, dopo di cui ci fu la tragica scoperta della malattia. "Camminavo male, sbattevo contro i muri, facevo la doccia e sbandavo", le parole dell'ex calciatore nell'ultima intervista a Il Giorno di poche settimane fa. Aveva raccontato il dramma della sua malattia che lo ha consumato poco alla volta.
Anni terribili in cui non è mai mancato l'affetto dei tifosi nerazzurri nonostante un ruolo di secondo piano in squadra e dei compagni di squadra dell'Inter come lui stesso aveva ricordato: "I miei compagni di squadra dello scudetto dei record. Baresi, Malgioglio e poi Riccardo Ferri, Ciocci…insomma gli amici non mi hanno dimenticato".Segui già la nuova pagina Sport de IlGiornale.it?
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