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Inter, scossa Zhang. È pronto a vendere al prezzo del Diavolo

Goldman Sachs al lavoro, il problema del debito La stima (1,2 miliardi) è la stessa del Milan

Inter, scossa Zhang. È pronto a vendere  al  prezzo del Diavolo

È come se la crisi in cui l'Inter è precipitata con 3 sconfitte nelle ultime 4 partite e da cui cercherà di uscire nel tardo pomeriggio contro il Torino (inizio ore 18), nuovamente a San Siro dove ha già perso 2 volte in 4 giorni, avesse riposizionato le luci sulla cessione del club. Fatti nuovi non ce ne sono, l'Inter è in vendita da almeno un anno e mezzo. Goldman Sachs sta sondando da almeno 2 mesi il mercato internazionale.

Zhang sr ha fissato il prezzo: 1,2 miliardi, quanto il Milan. La banca d'affari ha stampato e diffuso dei teaser, mini-pubblicazioni di profilo economico, che riassumono i numeri riservati del club. È compreso anche il piano di sviluppo con lo stadio di proprietà, di cui al momento non esiste sostanzialmente nulla. Oaktree ha già fatto sapere che non percorrerà la strada di Elliott e non ha intenzione di acquisire il club, nel momento in cui Suning non dovesse saldare il prestito di 275 milioni in scadenza nel 2024. Perciò a Zhang non resta che vendere se vuole in qualche modo rientrare degl'ingenti capitali immessi nell'Inter, oltre 660 milioni, cui vanno aggiunti i circa 400 milioni di debito finanziario accumulato dal club in questi anni.

Ecco il perché della richiesta superiore al miliardo: se l'affare dovesse chiudersi a una cifra inferiore, Suning dovrebbe registrare una perdita. E chissà che tra i concorrenti, si ipotizzano come sempre ormai, fondi arabi e americani, non spunti di nuovo fuori il nome di Investcorp, che in primavera era andato molto vicino dall'acquisire il Milan per circa un miliardo, prima di essere scavalcato dall'offerta di RedBird. Meno probabile il solito fondo Pif. Ma è da Oltreoceano che arriva un nome già accostato al Milan. Interessato ai nerazzurri ci sarebbe Vivek Ranadive, patron dei Sacramento Kings.

Va detto che l'Inter, come sempre in questi mesi, smentisce che il club sia in vendita. A fine mese ci sarà l'ufficializzazione dell'ultimo bilancio, che registrerà una perdita di circa 120 milioni, dimezzata cioè rispetto al rosso record dello scorso anno (-245). Nella circostanza, sarà molto interessante verificare cosa dirà Zhang all'assemblea dei soci, anche perché mai come in questa fase la comunicazione ufficiale del presidente era stato tanto defilata.

Nel frattempo, però, è di nuovo campionato e dopo la rivoluzione di Champions, Inzaghi opta per la restaurazione, cominciando dal ruolo forse più delicato, quello del portiere, che nell'Inter peraltro è anche il capitano. Torna quindi Handanovic e c'è da chiedersi a questo punto fino a quando continuerà l'alternanza. Martedì in Champions dovrebbe infatti toccare di nuovo a Onana. Per il resto, dovrebbe avere un turno di riposo Dumfries, rilevato dal jolly Darmian; e così Gosens, anche se per il tedesco parlare di riposo - ha giocato pochissimo - è quasi un paradosso. Spazio dall'inizio per Dimarco. Come Gosens possa entrare in forma giocando a singhiozzo, è cosa che evidentemente conosce lo staff nerazzurro.

Tornano De Vrij e Barella, confermato Dzeko accanto a Martinez.

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