INTERruttore sull'ON

Dal 5-0 preso dal Psg a quello rifilato ai granata. Chivu ha riacceso i nerazzurri reduci dalle delusioni della passata stagione. È tornata la ThuLa

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Niente di meglio che un simile Torino, guai a chiamarlo Toro, per regalare certezze a chi deve ritrovarsi dopo i traumi dello scorso finale di stagione. E già che c'era, la squadra di Baroni all'Inter ha fatto che regalare anche i primi 3 gol. Alla fine sono 5, con doppietta di Thuram (6 gol in carriera al Torino), più Bastoni e Lautaro e Bonny. Di nuovo nel nome della ThuLa, ma non solo. Fa festa anche Bonny, scartando l'ultimo regalo, stavolta direttamente di Israel. Tutto troppo facile per essere campionato, ma a Chivu importa poco. Si prende i 3 punti e fa il pieno di vitamine e morale. Il resto verrà, il tecnico per primo sa che non sarà sempre così semplice.

La prima ufficiale, che in realtà diventa rapidamente l'ultima delle amichevoli, riassume le prove d'estate, nel nuovo 3-5-2 le posizioni sono molto più tradizionali, più prevedibili¸ forse è meno spettacolare, ma non è detto che sia un male. I difensori attaccano solo su angoli e punizione. Bastoni sblocca la partita (e poi farà il cross per il quarto gol), Acerbi obbliga Israel alla parata più difficile, entrambi di testa. Barella fa il play, Sucic fa il Barella, forse con meno forza ma di certo con più piede, se nessuno si offende. Il giovane croato è rapido a sfruttare gli errori altrui e serve due assist a Dumfries e Thuram, l'olandese la dà a Lautaro (fuori), il francese la mette in porta, rompendo dopo nemmeno un quarto d'ora un digiuno di 5 mesi, infortunio e vacanze comprese.

Sciagurato Masina, il fattore X di Baroni, ma al contrario. Già sul primo gol dà l'impressione di abbassarsi sulla testata di Bastoni (perché?), mentre sul secondo dà direttamente il pallone a Sucic. Più o meno come Gineitis in avvio di ripresa, quando sbaglia un elementare appoggio al portiere (e non si dica della pressione di Lautaro, ché era a 5 metri), trasformandolo in un assist per la scivolata vincente del Toro, quello vero, quello argentino. Il quarto gol è la doppietta volante di Thuram (Biraghi fuori tempo), festeggiata davanti al papà e al fratello juventino. Il quinto di Bonny, un altro cadeau, per dirla alla francese, un'altra sciagurata uscita dal basso, per dire le cose come stanno. Che poi il problema non è la costruzione da dietro, ma chi sono i tuoi costruttori, ci pensi in fretta Baroni, finché è in tempo. Al netto del recupero di Calhanoglu, stavolta assente per squalifica, e di test più impegnativi, l'impressione è che Chivu dovrà presto trovare un posto in squadra a Sucic. Ne capiremo di più a mercato finito ("legittima la scelta dell'Atalanta di non venderci Lookman", spiega Marotta) e organico al completo. Se non cambia il sistema di gioco, Frattesi farà fatica anche quest'anno.

Se dalla panchina ha avvertito il pericolo, attenzione a improvvisi mal di pancia di fine estate. Curva Nord disertata per protesta, ma non vuota. Cori saltuari dal resto dello stadio. Si può ancora giocare anche senza gli ultras.

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