FirenzeAvete presente gli occhi di Conte? Durante la partita sembrano quelli della tigre. Ecco, dovranno allargarsi per accogliere Balotelli: «Per conquistarmi dovrà riempirmi gli occhi - ha detto il ct ieri a Coverciano -. L'ho chiamato per lo sponsor? Sono chiacchiere e basta. Parliamo di cose serie, dobbiamo pensare alla Croazia. Mario è il quinto tra i miei attaccanti, ma ha esperienza in Nazionale. Non è l'ultimo arrivato». È il Balotelli-day. Se non fosse per un cielo color piombo, carico di pioggia, sembrerebbe di tornare a primavera, ai tempi di Prandelli e alle infinite discussioni su Mario e i suoi gesti. Ma Conte, prima di cominciare, ha rivolto l'ultimo saluto a Marco Ansaldo, prima firma de La Stamp a e storico inviato della Nazionale, scomparso due settimane fa: «Voglio ricordare un amico, Marco, con cui abbiamo condiviso tante gioie e anche qualche dolore».
Le domande su Balotelli sono volate come coriandoli. Mario non è al massimo: «Lui comunque - ha spiegato Conte - sta giocando da titolare nel Liverpool e oggi sono qui, a Coverciano, tanti giocatori che non sono titolari nelle loro squadre. Forse è anche meglio che arrivi in un periodo non positivo. Penso che si metterà a disposizione della Nazionale. Lui come Cerci: erano dei patrimoni in Italia, ora all'estero stanno trovando difficoltà. Ma ho chiamato El Shaarawy perché sugli esterni insieme a Cerci può darmi alternative. Il mio dovere è comprendere quale utilità possano avere in questa Nazionale. Balotelli è un calciatore normale, come gli altri, può andare in panchina o in tribuna. Deve fare le cose che voglio, se non le fa, arrivederci. A Coverciano ci sono porte girevoli, ci vieni una volta e non ci torni più».
Qualcuno pensa ad una sfida personale di Conte: «Io cerco di migliorare la squadra, aumentando la qualità della Nazionale. No, non è una sfida personale, perché sennò vedendo i trascorsi non sarei tanto ottimista...». E lì è scoppiato a ridere. «Balotelli ha giocato Europeo e Mondiale, ma questo non basta. Dovrò vedere se si adatta a un tipo di calcio; se ci sarà questo, allora ok, potrà fare il titolare. Gli altri 4 mi hanno dato risposte importanti, Zaza, Immobile, Pellè e Giovinco. Loro partono avvantaggiati rispetto a lui».
Mentre Conte parlava in aula magna a Coverciano, i siti internet rilanciavano le foto di una notte brava di Balotelli: «Non mi va - ha detto Conte - di entrare nei discorsi delle società. Quando io ero l'allenatore dei club, finita la partita ognuno si comportava come meglio credeva, a meno che non ci fosse un'altra partita ravvicinata. Su ogni situazione si cerca di ingigantire. Oggi è qui, è lui che deve dare delle risposte. Non mi farò condizionare da elementi esterni. La Nazionale ha bisogno di una certa continuità, se per ogni 3' di Serie A convochiamo un giocatore, allora la Nazionale diventa di tutti. Ce ne sono altri che stanno facendo bene, come Matri e Quagliarella. Ma le scelte sono state affidate a me, in questo percorso Balotelli deve dimostrare che ci può stare». Ultima battuta su Berlusconi che di recente ha spiegato come in futuro vorrebbe vedere un Milan di soli italiani: «Molto difficile da attuarsi... Poi potrà anche accadere, chissà... Ho telefonato a Lippi per fargli i complimenti per il terzo campionato consecutivo vinto in Cina. Mi ha detto che quando lui era il ct azzurro in serie A giocavano il 64 per cento di italiani. Oggi siamo al 32 circa... Sono numeri inquietanti sui quali dobbiamo lavorare».
Ultimo pensiero per Insigne: «In bocca al lupo».
Nel posticipo della 5ª giornata Reggio E.
batte Milano 77-76 ( 21-17, 20-20, 17-17, 19-22), grazie a un tiro libero di Riccardo Cervi a meno di un secondo dalla fine. Classifica:Sassari, Reggiana e Venezia 8; Cantù, Milano, Avellino, Brindisi e Cremona 6; Roma, Varese, Bologna, Pistoia e Trento 4; Capo d'Orlando e Pesaro 2; Caserta 0.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.