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Italrugby ok con il Canada Ora otto giorni per sognare

Italrugby ok  con il Canada Ora otto giorni per sognare

Vinciamo senza Parisse. Ed è un buon segno anche contro un Canada che ha dimostrato di esser poca cosa. Fila tutto liscio a Fukuoka: 48 a 7 con sette mete anche oggi dopo l'altro settebello rifilato alla Namibia. Buona prova in attacco, di sostanza in difesa (meglio rispetto alla gara d'esordio). Le mani sulla partita gli azzurri le mettono dopo appena cinque minuti con Steyn che riparte da mischia, rompe due placcaggi e supera la linea di gesso. Sette minuti dopo tocca al capitano di giornata Dean Budd che taglia come una piuma il burro della difesa canadese. Primo tempo a senso unico, ripresa in discesa: bene Braley e Luca Bigi pressoché perfetto in rimessa laterale e in mischia ordinata. Sontuoso Jake Polledri nel ruolo di portatore d'acqua e giustamente premiato come miglior giocatore. Non viviamo solo di conquista e utilizzazione, a Fukuoka c'è spazio anche per i recuperi del pallone sui raggruppamenti e sulla continuità del possesso. Ed è lì che facciamo la differenza. In questo il mediano del Gloucester è stato esemplare nel ricucire i punti d'incontro per rilanciare in continuità la manovra e dare coralità al gioco. C'è ancora qualche peccato veniale, come in occasione della meta canadese ma è roba di dettagli. Il gruppo c'è: ora va solo misurato con l'alto livello. Ora ci sono otto giorni prima di affrontare il Sudafrica impegnato in giornata contro la Namibia. Altro spessore, per carità rispetto ai taglialegna canadesi e ai welwitchias. Ma sfida possibile. In giornata il gruppo partirà alla volta di Shizuoka.

Otto giorni per una scommessa che oggi non sembra già persa.

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