Jacobs spiato: tre anni di squalifica e inibizione per il fratello di Filippo Tortu

In tutte le audizioni Giacomo si è avvalso della facoltà di non rispondere

Jacobs spiato: tre anni di squalifica e inibizione per il fratello di Filippo Tortu
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Tre anni di squalifica e di inibizione: è la pesante sanzione inflitta dal Tribunale Federale della Fidal a Giacomo Tortu, fratello di Filippo (nella foto con Marcell), per aver spiato Jacobs nel tentativo di raccogliere prove su un suo presunto uso di sostanze dopanti. Più precisamente, il fratello del velocista si è rivolto alla società di investigazione Equalize e, in particolare, a Carmine Gallo, l'ex superpoliziotto morto a marzo per problemi cardiaci e già al centro di casi più spinosi, per ottenere l'acquisizione di informazioni su esiti di analisi del sangue rivale a fronte del pagamento di una somma di denaro. In tutte le audizioni Giacomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Trenta mesi di squalifica sono stati comminati "per violazione del rispetto e dell'osservanza delle norme statutarie e regolamentari federali, e dei principi di lealtà, probità, correttezza sportiva e disciplina che costituiscono i fondamenti dello sport". Altri sei mesi si sono aggiunti "per aver commesso l'illecito al fine di eseguirne o occultarne un altro, ovvero per assicurare a sé o ad altri un vantaggio".

Durante questo periodo, l'ex velocista e oggi anche manager di Filippo ("Io al posto suo l'avrei già licenziato", disse Jacobs a Belve') non potrà svolgere alcuna attività in ambito Fidal né accedere ai campi di allenamento o di gara.

La Procura federale aveva chiesto la radiazione. Escluso ogni coinvolgimento del fratello Filippo e scagionata la società Raptors Milano, di cui Giacomo è presidente.

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