Torino - Vince De Canio, allenatore del Catania. Se si può dire e senza che nessuno si offenda (ri)cominciando ad alzare i toni. Anche ieri, vigilia di Parma-Juventus, si è infatti tornati a parlare di quanto accaduto mercoledì sera a Torino, ovvero dell'intervento falloso di Chiellini che è costato la frattura del perone a Bergessio. L'attaccante del Catania rimarrà fuori all'incirca due mesi e Pulvirenti, presidente (focoso) della società etnea, non l'ha presa bene per nulla. Né a caldo («intervento violento, spocchioso e vigliacco, per di più sul 4-0») né dopo. Così, appunto, ancora ieri il tema si è rivelato caldo per non dire caldissimo né è servito che lo stesso difensore bianconero si sia scusato nelle ore immediatamente successive il match. Conte ha cominciato a ringhiare fin dal mattino: «Non accetto si dica che Giorgio è scorretto. È un giocatore duro, spigoloso, ma anche umile e attento ai dettagli. Può commettere errori, ma è uno dei più forti difensori al mondo con sani principi morali. Chi parla di lui dovrebbe sciacquarsi la bocca ed evitare di dire certe fesserie. Che sia un allenatore, un calciatore o un dirigente». E poi, tornando sull'accaduto: «Lui è intervenuto sulla palla, ma Bergessio è stato molto veloce ad anticiparlo ricevendo un bel calcione. Sono stato il primo a preoccuparmi delle condizioni del giocatore del Catania, ma quello di Giorgio è stato un intervento fortuito».
Si sarebbe potuto finire qui, al termine di una settimana che ha visto lo juventino (due rossi diretti in carriera, una sessantina di gialli) anche protagonista negativo a Madrid, prima procurando un rigore e poi venendo (ingiustamente, questo sì) espulso per un intervento su Ronaldo. Invece, avanti. Con i toni pacati di De Canio e quelli accesissimi dello scatenato Pulvirenti. Così il tecnico: «Non intendo dire che Chiellini sia un giocatore cattivo, ma i fatti dicono che mercoledì ha commesso un intervento scorretto. In quella circostanza lo è stato e le conseguenze sono state le più dannose. Sia Chiellini che tutti noi dobbiamo imparare da situazioni come queste. Conte fa bene a difendere un suo giocatore, ma in questa situazione parlano i fatti: un intervento da dietro, sul 4-0, poteva essere evitato anche se non c'era l'intenzione di fare male». Pulvirenti ha invece nuovamente calcato la mano: «Invece di parlare di igiene orale, Conte vada a rivedersi le immagini della partita.
Oggi Chiellini sarà comunque in campo: turno di riposo invece per Pirlo, possibile coppia d'attacco Giovinco-Tevez.