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La Juve è già in vacanza, la Samp chiude in bellezza

Defrel e Caprari decidono nel finale. Anche Giampaolo ai saluti?

La Juve è già in vacanza, la Samp chiude in bellezza

Genova Nel giorno degli addii, delle partenze e delle posizioni in bilico, la Samp si porta a casa una vittoria di prestigio con una Juventus rimaneggiata, ma pur sempre Campione d'Italia. Il cyborg portoghese dei record fa calare il sipario sulla sua prima stagione italiana prima della conclusione e gli occhi sono tutti per Fabio Quagliarella, a 36 anni e mezzo ostinato a preservare lo scettro di re dei bomber della Serie A. Nel mazzo di carte c'è posto anche per i saluti di Allegri, pronto per una nuova avventura, e per quelli di Marco Giampaolo, la cui permanenza è attorniata da un alone di incertezza, ma quel giro di campo finale sotto la Sud ha il sapore dell'ultimo valzer.

In campo le emozioni latitano: nei primi 45' la Juve è troppo lenta e macchinosa, la Samp volitiva, ma leggera. Nella ripresa l'intensità, inizialmente, sembra scemare sempre più e gli unici brividi li regalano il siluro dalla media distanza di Dybala; il gol annullato a Kean per posizione irregolare e la bicicletta di Vieira che sfila a lato, a Pinsoglio battuto. Il veleno, però, è nella coda: Quagliarella lascia spazio a Gabbiadini per la standing ovation conclusiva e il palcoscenico se lo prendono Defrel e Caprari, il primo con un tocco sotto misura, all'85', il secondo infilzando Pinsoglio con un piazzato sotto il sette al 92'.

Allegri a fine gara: «Non abbiamo nessun rimpianto. Ringrazio tutti e lascio una squadra più forte delle altre». Gli occhi di Max lo confermano: è sempre difficile dirsi addio. Mentre Paratici: «Guardiola? Mai cercato. Abbiamo le idee chiare ma vogliamo aspettare la fine di tutte le competizioni».

Sarri, Pochettino e Klopp restano quindi in corsa.

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