Juve, preso Osvaldo. Giallo ET: va a Roma ma nessuno lo vede

Mistero sulle operazioni del presidente dell'Inter a caccia di Hernanes. Henrique e Goulam, colpi del Napoli. Postiga alla Lazio

Juve, preso Osvaldo. Giallo ET: va a Roma ma nessuno lo vede

Pjanic, Isla, Mbaye, Vucinic, Icardi, Constant, Quagliarella, tutta gente che ha fatto sapere di non volere cambiare maglia, Paolo Cannavaro è giù di corda, come Fredy Guarin, Hernanes piange fra i tifosi, Thohir scopre l'altra faccia di una trattativa scomoda alla piazza. Ranocchia un mistero, prima prende tempo con i turchi, poi esce l'indiscrezione che starebbe per andare in prestito al Galatasaray per 750mila euro. La Roma si è ritirata per i costi troppo alti dell'operazione. Pochi minuti e il Galatasaray fa sapere che rinuncia, troppi tentennamenti, ha preso il centrale turco Koray Gunter. La migliore segnala gli avvocati della Juventus al lavoro per valutare se abbia valore legale l'ok via sms di Thohir per lo scambio Vucinic-Guarin, proprio nei minuti in cui arriva quasi ufficialmente la notizia dell'accordo raggiunto con Osvaldo e il Southampton sulla base di un prestito gratuito con una serie di bonus legati alle performance del giocatore e un riscatto a 20 milioni che la Juventus può anche non esercitare. Adesso Antonio Conte ha sei punte, Tevez, Llorente, Vucinic, Quagliarella, Giovinco e Osvaldo. Eppure dall'entourage del montenegrino esce l'indiscrezione che se l'Inter dovesse farsi avanti, tutto potrebbe cambiare, con il dg Marotta che commenta: «Non so se ancora possa interessarci Guarin, ma è bravo. E questo non lo dice solo la Juventus». L'Inter tiene calda la pista Nani che ha avuto un incontro con Moyes, il manager dello United. Il portoghese è scivolato fra le riserve ma è infortunato e fino a marzo non rientra.

De Laurentiis dopo Jorginho ha piazzato altri colpi, il difensore brasiliano Henrique e il laterale di sinistra francese Ghoulam per 3,5 milioni, bloccato per quattro anni con un ingaggio di 4,5. Difficile che Benitez si impunti anche su Capoue, al momento fra Tottenham e Napoli ci sono 4 milioni di differenza.

Postiga centravanti della nazionale portoghese è della Lazio, Diakite è della Fiorentina, il Milan deve sfoltire intanto blocca Saponara per volere di Seedorf e prenota Agazzi, si allontana Armero e si allontana la Cina per Biabiany, più vicino ai rossoneri. Niente Queen's Park Rangers per Ishak Belfodil, erano già state annunciate le visite mediche poi non è stato trovato l'accordo economico fra giocatore e club. Identico scoglio che ha tolto Mbaye dall'affare Hernanes, la storia più ricca di giornata.
In mattinata Erick Thohir è segnalato verso Roma, ufficialmente per un incontro istituzionale con l'ambasciata indonesiana. Ci sta, è una visita quasi obbligata, ma a Roma ci sono anche Hernanes e Lotito, furibondo perchè l'agente di Mbaye per il «Pogba del futuro», parole sue, avrebbe chiesto un ingaggio da 1,2 mln a salire. L'uscita del senegalese alza il cash. Alle 14,30 il brasiliano lascia Formello, regala un paio di scarpe da calcio a un tifoso e si commuove, il dg Tare gli avrebbe comunicato l'imminente cessione, è solo una questione di milioni, adesso Lotito ne vuole 20, per 16 lo molla. A Milano viene segnalato il procuratore cinese di Hernanes negli uffici di Corso Vittorio Emanuele, trovato l'accordo a 3,5mln a stagione. Alle 17 Lotito si fa vivo: «Non mi risulta che sia stato venduto», Tare conferma, gira la voce che l'incontro con Thohir e i suoi sarà alle 18. Più veloci i tifosi, si radunano a Formello e in un paio d'ore diventano cinquecento, contro la cessione di Hernanes e contro Lotito. Alle 20, avvertito che lo stanno per raggiungere, il presidente della Lazio lascia il suo quartier generale di villa San Sebastiano.

La cosa più bizzarra è che c'è mezzo mondo mobilitato ma Thohir a Roma non l'ha visto nessuno, sull'orlo della disperazione su un sito è apparsa una fotografia della sede indonesiana nella capitale, ma non c'è l'ombra di nessuno. Di sicuro sabato torna in Indonesia. Stasera alle 23 finisce tutto, purtroppo.

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