Calcio

Juve spuntata dalla Dea tra i giochini scudetto e Champions del futuro

Allegri parla di sfida per la grande Europa e a Pioli dice: "Favoriti senza coppe? No". Gasp: "Affari loro"

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Senza Scamacca l'Atalanta, senza Vlahovic e Milik la Juventus. Attacchi spuntati? Forse sì o forse no. Fatto sta che gli infortuni pesano eccome nelle formazioni che Gasperini e Allegri metteranno in campo oggi: il tecnico bergamasco potrebbe comunque riuscire ad affidarsi a De Ketelaere in dubbio fino a un paio di giorni fa in coppia con Lookman, mentre il bianconero dovrà ricorrere gioco forza a Kean, lui pure reduce da uno stop per motivi fisici. Insomma: per la Signora (spuntata) sarà una specie di crash test contro una formazione che in casa ha finora sempre vinto e per di più senza subire gol, piazzandosi al quinto posto in classifica con vista sul podio. «Ci aspetta uno scontro diretto per la zona Champions, come lo è stato quello vinto contro la Lazio così Allegri -. Alcune delle altre grandi squadre balbettano? Dobbiamo prenderci dei vantaggi dando continuità ai nostri risultati: il campionato dura 38 partite, ci saranno momenti difficili ma bisogna viaggiare a velocità di crociera e fare un tot di punti per qualificarci in Champions. Quello resta il nostro obiettivo, senza lasciare da parte quello che è il desiderio più grande».

La parolina scudetto non viene mai pronunciata, ma è lì che aleggia a patto che la squadra eviti cali di tensione e blackout prolungati come quello che è costato il ko contro il Sassuolo. Di sicuro Allegri non vuole prendersi i favori del pronostico che altri Pioli, per esempio - vorrebbero darle basandosi sul presunto vantaggio di non giocare le coppe. «I numeri dimostrano che non è così ancora Allegri e in questo momento non è importante guardare la classifica: rimanere tra le prime quattro, però, ti fa crescere in autostima».

Avanti, allora. Sapendo che l'Atalanta dell'era Gasperini ha perso solo quattro delle 14 sfide contro la Juventus in campionato, vincendone due a pareggiandone otto dopo aver subito una serie di dodici sconfitte di fila: «Loro sono sempre aggressivi, dovremo tenere un buon ritmo. Vlahovic? Sta meglio, ma ha il solito mal di schiena e, un po' come tutti, va gestito. Milik ha invece un problema a un polpaccio: abbiamo Kean, va bene così». Inutile peraltro rischiare troppo, visto che il calendario proporrà poi sabato prossimo il derby contro il Toro e la successiva sfida al Milan: per il ragazzo di Vercelli, si tratterà così del debutto in campionato da titolare dopo avere finora raccolto soltanto 28' (zero gol). «La Juventus è una grande squadra, penso non ci siano dubbi mette le mani avanti Gasperini -. Ed è anche partita bene, a parte lo sgambetto del Sassuolo.

Secondo Pioli sono i favoriti per il titolo? Sono giochetti che fanno tra di loro e glieli li lascio: noi non c'entriamo».

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