Maurizio Sarri ha pagato a caro prezzo l'eliminazione in Champions League per mano del Lione di Rudi Garcia. Il tecnico toscano è stato sollevato dall'incarico di allenatore della Juventus e questa scelta repentina presa dal club, che aveva invece affermato per bocca del presidente Andrea Agnelli, che si sarebbe preso alcuni giorni di riflessione a 360 gradi per prendere una decisione finale ha lasciato tutti di stupiti ma non troppo. In realtà sono bastate poco più di 12 ore per decidere di esonerare Sarri che lascia la Juventus dopo un solo anno e paga a caro prezzo il disastro di Champions League. L'uscita di scena prematura dalla coppa per mano di un avversario molto morbido sulla carta ha di fatto dato un'accelerata con Agnelli che ha deciso che fosse giusto cambiare anche perché la nuova stagione ripartirà tra sole sei settimane e c'è di fatto poco tempo materiale per programmare il futuro.
Ufficiale | Maurizio Sarri sollevato dall'incarico. https://t.co/rYAzQtGAg9 pic.twitter.com/oOYWGJGM4Y
— JuventusFC (#Stron9er) (@juventusfc) August 8, 2020
Lione fatale
Ora si attende di capire chi sarà il sostituto sull'ambita panchina bianconera con diversi nomi sul taccuino di Nedved, Paratici e Agnelli: da Simone Inzaghi fino ad arrivare a Zinedine Zidane, Mauricio Pochettino, Antonio Conte, Luciano Spalletti e la suggestione Andrea Pirlo divenuto però da poco allenatore dell'under 23 della Vecchia Signora. Le prossime ore e i prossimi giorni saranno decisivi in questa direzione ma sicuramente sarà presa la scelta più saggia per il bene di un club glorioso come la Juventus che ha bisogno di una guida tecnica adeguata per affrontare campionato e coppe europee già a partire dalla stagione 2020-2021.
I possibili sostituti
Fabio Paratici, Pavel Nedved e Andrea Agnelli sono già a lavoro, presumibilmente già da settimane nonostante le smentite di rito, per trovare un degno sostituto a Maurizio Sarri che ha pagato a caro prezzo una stagione in chiaroscuro con uno scudetto vinto a fatica, con l'eliminiazione prematura dalla Champions e con due sconfitte nelle finali di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Il nome più concreto al momento in quanto libero sul mercato e già accostato alla Juventus è quello dell'argentino ex Tottenham Mauricio Pochettino che accetterebbe di corsa un incarico sulla panchina bianconera.
I nomi che più stuzzicano la dirigenza bianconera sono quelli di Simone Inzaghi, con Lotito che difficilmente lo lascerà partire visto il contratto in scadenza il 30 giugno del 2021, Antonio Conte legato all'Inter da un contratto fino al 30 giugno del 2022, la suggestione Andrea Pirlo appena divenuto mister dell'under 23 e soprattutto Zinedine Zidane vecchio pallino di Andrea Agnelli. Attenzione anche alle candidature di Paulo Sousa, Luciano Spalletti e al ritorno difficile di Max Allegri che è destinato all'Inter nel caso in cui dovesse lasciare Conte.
Attenzione però anche a possibili clamorosi scenari in merito ad un cambio di dirigente con Fabio Paratici, grande sponsor di Sarri, che potrebbe pagare a caro prezzo la scelta fatta lo scorso giugno.
Non è dato a sapere se sarà il dirigente a fare un passo indietro o se sarà il club a mandarlo via ma ad oggi si tratta di rumors. Al suo posto nel caso sarebbe promosso il suo vice Federico Cherubini appetito da diversi club ma che potrebbe avere la grande chance in bianconero- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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