L'acqua "santa" contro il talento belga

Il segreto nipponico: zero bollicine. Ma Hazard è sicuro: «Vinciamo il Mondiale»

L'acqua "santa" contro il talento belga

Il Giappone ha un amuleto: l'acqua potabile. Da quando è stata bandita dalla comitiva del ct Nishino l'acqua con le bollicine i Blue Samurai hanno iniziato a raccogliere punti, macinare gioco e superare il turno grazie anche al sostegno della dea bendata che li ha favoriti per fair play sul più belluino Senegal. Tutto è nato a tavola due giorni prima della sfida d'esordio con la Colombia (vinta per 2 a 1): il centravanti Yuya Osako ha spiegato ai compagni che le sue fortune (ha firmato nelle scorse settimane con il Werder Brema) erano cominciate da quando aveva smesso di pasteggiare con l'acqua gasata. I giapponesi non annoverano la superstizione nella loro storia e cultura millenaria, ma il consiglio di Osako è stato seguito da tutta la truppa, persino dal magazziniere. Si sarà trattato di un caso, ma alla Mordovia Arena è arrivato il successo sulla Colombia e le bollicine sono diventare fuorilegge. Il ct Nishino fa buon viso a cattivo gioco e se l'acqua (santa?) è un portafortuna efficace, allora ben venga una nuova fornitura direttamente dalla madre patria. Nella gara di questa sera a Rostov il tecnico non ha particolari enigmi da risolvere: Sakai e Shoji presidieranno il centro della difesa, con Shibasaki e Hasebe in mezzo al campo. Il potabile Osako verrà assistito da Kagawa, dalla rivelazione Inui e da Haraguchi, con l'ex milanista Honda in panchina.

Il Belgio non ha problemi di acqua, semmai nella prima fase del torneo ha dimostrato di avere parecchia birra in corpo e una grande sicurezza, forse troppa. Il ct Martinez ieri, durante l'allenamento di rifinitura, è stato pizzicato dalle telecamere mentre provava alcuni passi di danza. Il video (in Belgio è diventato virale) non è piaciuto alla stampa di Bruxelles che ha accusato il selezionatore spagnolo di essere «troppo rilassato e di sottovalutare un avversario che merita rispetto». Il gol di Januzaj all'Inghilterra non consentirà al trequartista di ottenere una maglia da titolare a Rostov. Martinez si affiderà ai muscoli di Lukaku e agli inserimenti di Hazard e Mertens. Il fantasista del Chelsea gioca a carte scoperte: «Possiamo vincere la Coppa del Mondo. Ora o mai più, questa generazione fenomenale potrebbe essere irripetibile nella storia del Belgio». Nella squadra che tenta la scalata all'iride c'è anche Thomas Meunier, martello della fascia destra. Per lui il calcio «è solo un gioco.

Forse per questo motivo riesco ad affrontare le partite con serenità». Meunier ha rivelato che al termine della carriera vorrebbe fare «il fornaio a tempo pieno». Al momento si diletta nella pizzeria di Bastogne (nelle Ardenne) di cui è titolare con la moglie Deborah.

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