Un podio tutto di ragazzi italiani, che mandano in sollucchero il ct azzurro Davide Cassani. Impresa ieri di Simone Velasco e podio tutto italiano alla 56ª edizione del Trofeo Laigueglia, classica apertura del calendario italiano. Il 23enne toscano della Neri-Ktm si è imposto per distacco dopo una fuga di quasi cinquanta chilometri. Alle sue spalle, a 42", si sono piazzati nell'ordine il 24enne Nicola Bagioli (Nippo Fantini) e il 21enne Matteo Sobrero, che ieri ha corso con la maglia della Nazionale.
«Sono felice perché si sono messi in mostra tre giovani di sicuro avvenire spiega Cassani -. Velasco è giovanissimo, e nelle categorie giovanili ha fatto intravvedere cose importanti, sulle strade di Laigueglia, dove si sono palesati tanti campioni, come Saronni o Lance Armstrong, Simone ha portato in scena un numero da piccolo grande campione».
Si corre già da un mese e mezzo in giro per il mondo, ma quella di ieri è stata la prima corsa italiana. Il trofeo Laigueglia ha tenuto a battesimo un ragazzo bolognese di soli 23 anni, del quale si dice un gran bene e speriamo che questo sia di buon auspicio alla vigilia di una stagione che chiama al salto di qualità tanti corridori di casa nostra. «Mi aspetto grandi cose come sempre da Nibali aggiunge Cassani -. Spero che torni sui suoi livelli Aru.
Sono certo che Elia Viviani e Matteo Trentin (campione d'Europa) si confermeranno tra i migliori interpreti delle corse di un giorno, ma tanto mi attendo da Gianni Moscon. Lui è un campione, e deve farlo vedere».Pier Augusto Stagi
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.