Sport

L'Armani battuta dai greci. Ora serve la doppia impresa

L'Armani vede la sua carrozza europea diventare una zucca

L'Armani battuta dai greci. Ora serve la doppia impresa

Nella notte dei sorci verdi ateniesi di Leonidas Calathes grande capo del Panathinaikos l'Armani vede la sua carrozza europea diventare una zucca dopo la sconfitta (93-85) sul «neutro» di Desio. Peccato vedere un attacco così brillante finire nella ragnatela di Rick Pitino il mago: dopo 20' bellissimi (47-44), cercando il ferro, trovando 18 liberi su 20, ecco la voglia di tenerezza lontano dal tormento. Quando il tiro da 3 è calato al 27%, quando James, con 4 falli ha smesso di essere calamita il Pana, imbattuto da 6 partite, ha messo il turbo, portando nel suo mare nero una difesa milanese che non riesce mai garantirsi anche se davanti segna con facilità. L'uomo dell'incubo è il trentenne greco della Florida Nick Calathes: 27 punti, 8 rimbalzi, 14 assist. Lui il maestro di chiavi che non ha tiro da lontano, ma conosce la strategia del ragno. Il Pana stacca Milano anche nel doppio confronto e lascia all'Armani le angosce di una finale nell'eurolega che potrebbe diventare incubo perché ieri il Real è andato a farsi battere sul campo del Vitoria. Il destino è tutto nella morsa delle due squadre turche: il colosso Fenerbache che giovedì prossimo sarà al Forum e poi l'ultima trasferta ad Istanbul contro l'Efes di Ergin Ataman il primo maestro di Pianigiani. Serve almeno un successo.

Diciamo che il pana sembra di una dimensione diversa anche se Milano l'ha fatto soffrire, prima con James (16p.) poi con la coppia Micov (11) e Kuzminskas sempre amletico, ma sempre utile (17 punti). La rocca di Milano si è sguarnita subito per i falli di Tarzewski.

Ora all'Armani resta il tempo per regolare le cose in Italia domani sul campo di Cremona e poi testa ancora all'Eurolega: una fessura potrebbe esserci ancora, ma certo serviranno due imprese.

Commenti