L'Atalanta show vuole spezzare la dittatura Juve

Allegri coi migliori fa le prove per l'Atletico, ma sbotta: «Una follia ritenerci i favoriti in Champions»

L'Atalanta show vuole spezzare la dittatura Juve

Quattro anni di accoppiata scudetto-Coppa Italia per la Juventus, al solito. Chiamata tuttavia stasera a una prova da non sottovalutare per mantenersi in corsa in vista dell'ennesima doppietta. A Bergamo, contro l'Atalanta dei miracoli di Gasperini, i bianconeri non potranno scherzare: di fronte avranno una squadra che in campionato ha segnato più di tutti (47 gol in 21 partite, 4 in più degli stessi campioni d'Italia) e che è reduce dalla clamorosa rimonta casalinga contro la Roma, avendo recuperato addirittura dallo 0-3. Per di più, nella sfida del 26 dicembre scorso gli stessi nerazzurri avevano spaventato non poco la truppa di Allegri: 2-2 alla fine, con pareggio del subentrante Ronaldo a una dozzina di minuti dal termine. Come dire che il campanello d'allarme è già suonato e Allegri l'ha ascoltato benissimo. «A livello fisico l'Atalanta è una delle poche squadre che riesce a stare al nostro livello ha ribadito anche ieri -. Sarà comunque un match diverso da quello di campionato: ci sarà maggiore pressione e certe partite le vince chi fa meno errori». Essendo la Juve più abituata alle gare da dentro o fuori, va da sé che i bulimici bianconeri non possano non essere considerati favoriti. Per la piccola Dea è però certamente stuzzicante l'idea di entrare nella storia dalla porta principale avendo imposto l'alt a chi in Italia non ha rivali da anni: Gasperini recupererà anche Freuler e certo non farà turnover in vista del campionato. Viene anzi da pensare che Masiello e Gosens siano stati risparmiati contro la Roma proprio per averli al meglio contro i marziani: «Chiaramente non dovremo commettere gli errori compiuti con la Roma nel primo tempo così il tecnico nerazzurro -. Ma abbiamo già dimostrato, anche contro la Juventus, di saper rimediare anche quando sbagliamo. Se vogliamo vincere la coppa, questa è una grande occasione: ce la siamo meritata, godiamocela».

Su il sipario, allora. In uno stadio esaurito e contro una Juve che dovrebbe ripresentare Pjanic, tanto per dare l'idea di quanto la partita venga presa seriamente: «Giocano Szczesny, Cancelo, Chiellini, Rugani e probabilmente Matuidi», ha poi annunciato Allegri. Infastidito semmai dai continui riferimenti alla Champions: «Non c'è scritto da nessuna parte che la Juventus è la mega favorita. Sembra si debba solo aspettare il 1 giugno per alzare la Coppa: è una roba da folli, perchè si vive il tutto in modo sbagliato. È una competizione che va giocata, senza pensarci tutti i giorni.

Adesso abbiamo l'Atalanta, in una partita secca che servirà da allenamento mentale per arrivare poi ai match di andata e ritorno. Per fare giocare tutti, ho detto ai miei che bisogna riempire il calendario il più possibile». Al solito, insomma.

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