L'Australia è campione d'Asia col made in Italy

L'Australia  è campione d'Asia col made in Italy

Adesso chiamatela pure ItalAustralia. Si, perchè la finale di Coppa d'Asia l'hanno decisa due paisà, Massimo Luongo e James Troisi, regalando all'Australia il suo primo trofeo continentale in terra asiatica, alla cui Federazione gli Aussies si sono affiliati nel 2005.

Nella finale contro la Corea del Sud, che si presentava allo Stadium Australia di Sydney con la porta ancora inviolata dopo 5 partite, Luongo ha aperto le marcature e Troisi, dopo il pareggio coreano in extremis, ha siglato il definitivo 2-1 ai supplementari. Comparse in Europa, protagonisti in nazionale: Luongo, 1 gol e 4 assist nel torneo, è stato votato miglior giocatore della Coppa d'Asia. Papà italiano, originario di Ascoli, e mamma indonesiana, questo 22enne nato a Sydney sbarca il lunario nello Swindon Town, terza divisione inglese, dopo aver iniziato la propria carriera pro nel Tottenham. "Da ragazzo mi sono allenato con l'Ascoli", racconta, "poi sono arrivati gli Spurs e in Indonesia sono diventato una notizia da prima pagina. La mia famiglia è stato l'incontro tra due mondi lontanissimi: mia madre Ira figlia di un sultano che in pratica possedeva un'isola, quella di Sumbawa, mio padre Mario gestiva un ristorante italiano a Sydney". Anche Troisi è figlio del meltin' pot: padre architetto originario di Napoli, madre greca, dal 2012 è sotto contratto con la Juventus, con la quale però non ha mia giocato. Dopo essere stato prestato ad Atalanta (6 presenze in A) e Melbourne Victory, oggi giocato in Belgio nello Zulte Waregem, dove lo scorso dicembre si è segnalato per un gol in pallonetto da 40 metri al connazionale Ryan (titolare in nazionale, potenzialità top nel ruolo) del Club Brugge.

Luongo e Troisi sono i simboli di una squadra (che include anche un altro "italiano", l'ex Empoli, Parma, Palermo e Lazio Mark Bresciano) rinata dopo il flop al Mondiale

brasiliano. Un'impresa figlia di un altro immigrato, il ct di origine greca Ange Postecoglou, sbarcato con i genitori sulle coste australiane nel 1970, e diventato il primo allenatore ellenico a vincere un trofeo internazionale.

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