Leo dà una lucidata al Pipita «Meno distrazioni, ora pedali»

Il ds allontana Higuain dal Chelsea: «Non deve stare dietro alle voci. Ha vissuto un momento così. Sta qua»

Leo dà una lucidata al Pipita «Meno distrazioni, ora pedali»

Ci sono due modi di impostare il mercato di riparazione: comprare nuovi giocatori o rilanciare quelli già a disposizione. Il Milan ha deciso, evidentemente, di fare entrambe le cose. Prima ha investito 35 milioni di euro per prendere Paquetà, un giovane talento su cui puntare da subito, poi, tramite il direttore dell'area sportiva Leonardo, ha deciso di spronare il proprio giocatore più importante e rappresentativo, Gonzalo Higuain. Caso vuole, proprio a margine della presentazione del brasiliano. Caso vuole, brasiliano come Leonardo che parla di Gonzalo l'argentino. «Ha vissuto un momento così, deve smettere quel momento e pedalare. Sta qua, sta qua e fa». Chiaro, semplice e nitido. Altro che voci di mercato con il possibile interessamento del Chelsea di Sarri. Higuain non si muove e deve tornare ad essere il punto di riferimento della squadra, quel giocatore in grado di fare la differenza con i gol. Che poi è il motivo per cui è stato acquistato. Soprattutto ora che i problemi alla schiena che lo hanno condizionato nell'ultimo periodo sono passati. «Sta bene, ha lavorato con il nostro preparatore ed è in forma», spiegano in coro Leonardo e Paolo Maldini. E allora zero alibi. «Non deve stare dietro alle voci, deve prendersi le responsabilità e stare concentrato».

La sensazione è che le dichiarazioni dello scafato e molto intelligente dirigente rossonero non siano affatto casuali. Arrivano a margine di una conferenza stampa e non durante la conferenza stessa. Per giunta quando nella stessa conferenza l'ordine di scuderia del presidente Paolo Scaroni era stato quello di non affrontare questioni esterne alla presentazione di Paquetà. A cui lo stesso Leonardo si era attenuto scrupolosamente fino alla fine. Poi le parole, non off the record, che seguono peraltro quelle dei giorni scorsi in cui il brasiliano, sempre a proposito di Higuain, aveva detto che il suo riscatto dalla Juve non sarebbe stato possibile in caso di mancato raggiungimento della zona Champions che, secondo l'indiscrezione del Giornale, aveva indispettito il Pipita. Ora bisognerà vedere come reagirà il Pipita. Permaloso o motivato? Vedremo, dipenderà anche come il suo entourage valuterà queste dichiarazioni e prenderà atto pure della mancanza di offerte concrete recapitate ai rossoneri.

Puntine, precisazioni, messaggi trasversali. Sveglia Gonzalo, il Milan ti vuole e ti difende (non è un mistero dell'amore calcistico che il brasiliano ha sempre nutrito per l'argentino) ma ora tocca a te fare il salto di qualità. A gennaio, dunque, Higuain non si muove, a giugno si vedrà. Anche perché Leonardo ha confermato che il mercato rossonero resta in stand by. Venerdì è previsto l'incontro con la Uefa a Nyon per parlare del fair play finanziario relativo ai rossoneri «ma non sarà nulla definitivo» spiega il dirigente che sul mercato ha aggiunto: «Abbiamo tutto pronto, il tempo passa e le occasioni sfumano». Mani legate, dunque. «Siamo in 30, se entra qualcuno deve uscire qualcun altro.

E poi non tutti magari apprezzano il prestito con diritto di riscatto», che è l'unica formula possibile per agire a gennaio senza superare i vincoli Uefa. Proprio la stessa formula con cui è arrivato in rossonero Higuain. Che adesso deve pompare sui pedali e fare la differenza.

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