Torino Aspettano tutti lui: il Pipita. Arrivato a cinquanta reti con la maglia della Juventus grazie al gol segnato a Firenze sabato sera, atteso al duello indiretto con Keane, chiamato a pilotare la Signora verso i quarti di finale di Champions. Manifestazione dove peraltro Higuain non è che abbia mai fatto sfracelli: tra Real Madrid, Napoli e Juventus, le reti segnate sono state infatti finora venti, con una media di una ogni 190,25'. Decisamente superiore rispetto al ruolino di marcia tenuto in campionato, dove viaggia in carriera a una palla buttata dentro ogni 118': livello di competizione differente, non c'è che dire, e maggiore fatica a battere i portieri avversari. Da quando è a Torino, Mr. 90 Milioni ha gioito nella manifestazione continentale più importante in sette occasioni, contro Dinamo Zagabria (due volte), Lione, Monaco, Olympiacos Pireo e Sporting Lisbona: 18 le presenze al suo attivo, media reti superiore ai 216'. Tradotto: sotto la Mole ci si aspetta un cambio di passo, un qualcosa in più che possa aiutare i bianconeri ad avvicinarsi al solito grande sogno, trasformatosi nel corso degli anni in un vero e proprio incubo. Domani sera, contro il Tottenham che ha in Hurricane il suo gioiello più pregiato, Higuain proverà insomma a proseguire nel suo momento magico: cinque gol in fila, un pokerissimo segnato in quattordici giorni tra Chievo, Sassuolo (tripletta, la sua prima in bianconero) e Firenze. Più la cifra tonda dei 50 gol raggiunta in 88 partite con addosso il bianconero: per uno che viene a tratti descritto come in crisi e lontano dalle medie realizzative del passato, niente male.
Dopo di che, alla Juventus interessa avvicinarsi in fretta al passaggio del turno, non certamente sindacare su quanti gol segna il suo centravanti titolare. Il quale, come era chiaro ormai da qualche giorno, non potrà giovarsi dell'apporto di Dybala, che anche ieri ha lavorato a parte e che quindi non sarà a disposizione: i progressi ci sono stati, non tali però da permettergli di essere ancora pronto e di lasciarsi alle spalle lo stiramento accusato a Cagliari lo scorso 6 gennaio. Peraltro, sulla Joya si susseguono voci non proprio tranquillizzanti dal momento che anche il Manchester City si sarebbe messo sulle sue tracce: in più l'argentino, che non compare nemmeno nella docuserie che sbarcherà su Netflix a partire da venerdì prossimo, non avrebbe rinnovato l'affitto per la sua casa torinese.
Chi invece sarà della partita è Mario Mandzukic, che ha smaltito la botta presa a Firenze e che dovrebbe formare il tridente offensivo insieme a Douglas Costa, preferito al comunque sempre più positivo Bernardeschi.
Detto che ieri Barzagli si è fermato per un risentimento al polpaccio destro, in difesa dovrebbe toccare a De Sciglio giocare sulla destra, con Alex Sandro a sinistra e la coppia centrale Benatia-Chiellini. In mezzo al campo, sempre assente Matuidi, il favorito a completare il reparto insieme a Pjanic e Khedira pare essere Bentancur: per Marchisio, solo panchina.
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