L'importante è avere Fede: oro anche nei 200 sl

La Pellegrini centra la 40ª medaglia tra Olimpiadi e campionati: «Rio? La direzione è quella giusta»

Un'altra perla per Fede, l'ennesima della carriera. Il successo nella quarta giornata dei Campionati europei di Netanya, in Israele, consegna alla Divina la quinta medaglia d'oro in vasca corta, a dieci anni dalla prima vittoria, nella gara prediletta. Con questo risultato, la Pellegrini ha raggiunto la 40esima gemma tra Olimpiadi, Mondiali e rassegne continentali. Che altro aggiungere?Il cammino verso la finale dei 200 stile libero era incominciato con il forfait di Katinka Hosszu, la rivale ungherese che molto probabilmente non avrebbe avuto chance di uscire vincitrice dal duello contro il tornado di Spinea. Nessun giallo, però. Ma solo la difficoltà della magiara ad affrontare tre gare visto che era impegnata anche nella semifinale e finale dei 50 dorso (oro) e in quella dei 200 misti (oro). Un'impresa, la sua, che le è valsa sei titoli individuali in questa edizione dei campionati. Come nessun altro nell'impianto israeliano da 2500 posti.Detto questo, nulla toglie a quanto fatto da Federica, che con il tempo di 1'5189 è stata capace di annichilire le concorrenti e di relegare la diretta inseguitrice, la russa Veronika Popova, a oltre cinque decimi. «Aver migliorato un secondo il mio tempo di due anni fa è una bella soddisfazione» ha confessato la 27enne veneta. Una gara, quella dei 200 sl, che l'olimpionica di Pechino conosce a memoria: prima ha lasciato sfogare l'olandese Femke Heemskerk, bronzo al traguardo (1'5281), poi una volta premuto l'acceleratore nell'ultima vasca ha lasciato la compagnia delle avversarie che hanno assistito inermi allo strapotere della Pellegrini. «Per me continua Fede - ha un significato importante riuscire a migliorare in vasca corta, la vasca più difficile per me». E aggiunge: «Questo risultato dimostra che stiamo andando sulla rotta giusta». Un percorso che molto probabilmente si concluderà a Rio, dove la nuotatrice italiana più titolata di tutti i tempi ambisce a diventare portabandiera. E confermarsi anche sul podio olimpico. Un altro botto è arrivato dall'Italnuoto nelle staffette. Questa volta la medaglia d'oro è stata conquistata nella 4x50 sl mista, gara che prevede due uomini e due donne nuotare a crawl. Ritoccando il record dei campionati, il quartetto Federico Bocchia, Marco Orsi, Silvia Di Pietro e Erika Ferraioli ha permesso alla Nazionale di Butini di vincere la terza staffetta di fila e di consolidare il secondo posto nel medagliere.Ma non è finita qui. Nell'ultima giornata di questi campionati, Orsi potrebbe finalmente regalarsi la prima vittoria individuale della carriera.

Il velocista di Budrio ha impressionato notevolmente nelle semifinali della gara regina, nelle quali ha stampato un facile 4642, nettamente davanti al primo inseguitore, il tedesco Philipp Wolf (4688). Dopo la grande delusione per l'argento nei 50 stile libero, Marco non può più sbagliare. L'occasione è d'oro.

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