Lippi vuole fare la sorpresa a Guardiola

AgadirSe il calcio fosse una scienza esatta non ci sarebbe neppure da discutere sulla superiorità del Bayern Monaco rispetto al Guangzhou Evergrande. Però i cinesi sono tutt'altro che sprovveduti e Marcello Lippi uno che ha ancora parecchio appetito nonostante un palmares da fare invidia. Guardiola-Lippi è un incrocio inedito e affascinante, se non altro perché le speranze del posto in finale al Mondiale per club si consumeranno nell'inconsueta cornice di Agadir, in Marocco, dove solitamente ad animarsi sono le spiagge. Lippi è molto cauto e ai cronisti spiega che «su 100 partite col Bayern ne perderemmo 99, magari però non questa. Non ci fermiamo dal 5 gennaio scorso. Abbiamo nelle gambe qualcosa come 65 gare ufficiali, ma l'opportunità di sfidare i tedeschi ci regalerà nuove energie». L'ex ct azzurro si affida al trio sudamericano che ha messo a ferro e fuoco nei quarti di finale la difesa degli egiziani dell'Al Ahly. Spazio quindi all'argentino Dario Conca che, assieme al brasiliano Elkeson, rifornirà di munizioni l'altro verdeoro Muriqui. I tre moschettieri sono stati pagati dal proprietario dell'Evergrande Xu Jaiyin, quasi 28 milioni di euro. Cifre folli per il calcio cinese.


Sul fronte tedesco mentre Guardiola definisce Lippi «un pezzo di storia del calcio», Ribery ammette «di non conoscere proprio nulla di questi cinesi. Siamo favoriti, ma non sarà una passeggiata». Manca Robben, infortunato, al suo posto Julian Green, 18 anni, il più giovane del torneo.

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