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L'Italia dello slalom cala il poker per l'ultima medaglia

Maria Rosa Quario

St.Moritz Ultimo giorno, ultima gara, ultima possibilità. Dopo lo show di Mikaela Shiffrin ieri in slalom (terzo oro mondiale consecutivo, in mezzo anche quello olimpico e 28 vittorie in coppa e non ha ancora 22 anni!), oggi sulla stessa pista toccherà agli uomini e l'Italia si affida a Manfred Moelgg, tre volte sul podio in stagione, Stefano Gross (una), Patrick Thaler, il veterano del circuito arrivato a St. Moritz con la moglie e i tre bellissimi bimbi, e Giuliano Razzoli, che ieri si è guardato la gara femminile dal parterre: «Ecco, contro di loro forse avrei qualche chance di vincere!».

Scherzi a parte, l'Italia ha un buon quartetto e visto come sono andate le cose nel gigante, con il favoritissimo Pinturault che ha patito la pressione e due outsider sul podio assieme a Hirscher, un po' di speranza bisogna averla, anche se i primi due posti sembrano già prenotati dallo stesso Hirscher e da Kristoffersen, da due inverni il numero 1. «Sarà uno slalom apertissimo, il pendio non è complicato, la neve è dura, perfetta, ci saranno pochi distacchi e sarà fondamentale non sbagliare» hanno detto in coro i quattro azzurri.

Degli otto slalom corsi in stagione Kristoffersen ne ha vinti cinque, Hirscher due e l'unico a infilarsi nella sfida è stato Moelgg, primo a Zagabria. Gross ci crede: «I favoriti sono due, ma non si corre solo per il bronzo». «Questa è una pista da Razzo, ma quello buono di prima dell'infortunio! Mi sono sudato la convocazione, ma sono in crescita, sono qua e venderò cara la pelle» si carica Giuliano. E Thaler: «Io non sono né fra i favoriti né fra gli outsider, ma ci proverò. Sono orgoglioso di esserci a 39 anni, e vorrei tanto far felici i miei figli che per ora delle gare capiscono solo una cosa: luce verde sei stato bravo, luce rossa no».

Le due manche in TV alle 9.

45 e alle 13.

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