Kobe Bryant e il calcio, un amore sbocciato in tenera età e mai sopito; si perchè le passioni che nascono nei primi anni di vita spesso accompagnano chi le prova lungo tutto l'arco dell'esistenza e restano dentro come una seconda pelle.
Ci ha provato Kobe a diventare un calciatore, ma ricorda che lo mettevano sempre in porta per via della sue braccia lunghe. Diventato poi una star dell'Nba, "il Mamba" non ha mai smesso di seguire lo sport che tanto lo aveva fatto sognare da bambino.
Kobe, dopo esser stato quattro anni fa in Sudafrica non ha voluto mancare l'appuntamento in Brasile per assistere dal vivo alla grande kermesse. Era sugli spalti per Spagna-Olanda, dove ha anche incontrato Sepp Blatter, numero uno della Fifa. Poi ha tifato per l'Italia twittando in italiano e sostenendo la nazionale di Cesare Prandelli, che insieme ovviamente agli Stati Uniti, gode del tifo di Bryant. Non la stessa cosa si può dire del c.t.
della nazionale a stelle e strisce Jurgen Klinsmann, con cui ha recentemente polemizzato dopo che l'ex bomber tedesco aveva criticato il rinnovo di 48,5 milioni di dollari che Bryant aveva recentemente firmato con i Lakers.La stella NBA è in Brasile anche per vedere Messi, che considera il miglior giocatore degli ultimi cinque anni anche se ha detta sua Ronaldo quest'anno ha fatto qualcosa di più.
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