L'incoraggiante esordio di Manaus ha convinto tutti, anche i più dubbiosi. Un'eccellente gara contro una forte e temibile Inghilterra e in condizioni sfavorevoli. Il grande caldo, l'umidità e gli infortuni di De Sciglio e Buffon avrebbero potuto complicare non poco le cose e invece l'Italia all'esordio si è battuta alla grande mostrando carattere, buone trame di gioco e un'invidiabile condizione atletica. Un avvio davvero promettente per la formazione azzurra.
Un dato più che confortante arriva dalla tenuta atletica degli uomini di Cesare Prandelli. Tra le otto big candidate al successo finale, l'Italia è seconda sola alla Germania per chilometri percorsi. I Tedeschi, nel corso del vittorioso debutto contro il Portogallo, hanno percorso 111,651 Km, mentre i nostri all'esordio ne hanno solcati 110, 458. I dati ufficiali sono quelli della Fifa. Nel calcio non è un mistero che gli aspetti tecnici – tattici di una squadra alla lunga fanno la differenza e spostano gli equilibri, ma in condizioni ambientali così delicate la condizione generale assume una valenza importantissima. Una notizia che rende merito al lavoro dei due preparatori, Venturati e Casellato, da molto tempo uomini di fiducia del CT azzurro. Messi a tacere tutti coloro che avevano ironizzato sui metodi di preparazione e si erano detti preoccupati per la condizione generale della squadra.
Se Italia e Germania possono accogliere con cauto ottimismo i dati emersi dalla statistica, il Brasile non può fare la stessa cosa. I Verdeoro in questa speciale classifica sono al penultimo posto.
Scolari e il suo staff avranno il loro bel da fare per migliore la condizione atletica della Selecao. Il Mondiale brasiliano è appena agli inizi e alla lunga la condizione fisica generale di una squadra può fare la differenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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