Luciano lavorerà su testa e difesa a quattro

L'arrivo ieri sera. Debutto sabato. Il nodo Locatelli dopo l'esclusione in azzurro

Luciano lavorerà su testa e difesa a quattro
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Sabato sera, a Cremona, scenderà in campo per la prima volta la Juventus di Luciano Spalletti. Non sarà ancora sua fino in fondo e non lo sarà nemmeno martedì, quando a Torino arriverà lo Sporting Lisbona: il tempo per mettere davvero mano al motore bianconero sarà stato infatti pochissimo e difficilmente ci saranno rivoluzioni immediate. Però l'ex ct azzurro che ieri ha partecipato ai funerali di Silvano Bini, storico dirigente ed ex presidente dell'Empoli - comincerà a lavorare subito sulla testa dei giocatori e magari qualche beneficio arriverà in fretta, specie da parte di chi fino adesso ha faticato più di altri.

Detto questo, la prima modifica tattica che andrà in scena sarà probabilmente la difesa che da tre passerà a quattro: va allora da sé che Kalulu slitterà in difesa sulla fascia destra e dal lato opposto toccherà a Cambiaso, con Bremer (quando sarà guarito) e Kelly (o Gatti) centrali. La linea a quattro potrebbe poi permettere il varo di una Juve più offensiva, sempre al netto di eventuali guai fisici: con Locatelli escluso dagli Europei a sorpresa dall'allora ct azzurro Spalletti il rapporto andrà un po' ricostruito, ma lì in mezzo l'ex milanista troverà spazio sia nell'eventuale 4-2-3-1 (insieme a Thuram) che in un 4-3-3 dove Yildiz partirebbe da sinistra con grande libertà di azione. Il centrocampo sarebbe così composto da un vertice basso (Locatelli, appunto, in attesa magari del mercato di gennaio) e due interni come Thuram e Koopmeiners. In attacco, con David finora ampiamente insufficiente, il favorito numero uno diventa adesso Vlahovic e il canadese farà bene a darsi una mossa se non vorrà finire in fretta nel dimenticatoio. "Ringraziamo Tudor, ci ha portato in Champions l'anno scorso e non era così scontato le parole di Chiellini a Dazn -.

Spalletti è un grande allenatore e ha grande esperienza: non c'è nulla da dire e non c'è niente di firmato, ne parleremo quando sarà giusto farlo". Un finto catenaccio, ovviamente: dubbi non ce ne sono e oggi Spalletti, arrivato a Torino nella tarda serata di ieri, guiderà il suo primo allenamento da allenatore della Signora.

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