Magari saremo scaduti, seconda fascia o giù di li, ma a giudicare da quanto abbiamo combinato sembriamo perlomeno meno poveri di quanto ci aspettassimo. A tre giorni ufficiali dall'apertura del mercato abbiamo già bruciato circa 200mln, più di Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1, anche se basterebbe la sola cessione di Pogba per ribaltare la classifica. Ci siamo portati avanti approfittando del mercato chiuso al Barcellona fino a giugno 2016, mentre solo ieri la Uefa ha liberato dai lacci del fair play finanziario Al Thani e il suo Psg che adesso possono finalmente scatenarsi. E abbiamo appena cominciato.
La Juventus è su Cuadrado e Oscar come piste ufficiali, è su Isco anche se il Madrid lo ha dichiarato incedibile, ha i soldi per dare l'assalto a Witsel dello Zenit, non disdegna incursioni in territori perniciosi quando s'informa su Mateo Kovacic, si permette di rifiutare 80mln per Pogba. L'Inter è in prima fila per Jovetic ma Salah in rottura completa con Della Valle sembra cosa ormai fatta, fra l'egiziano e Ausilio c'è già un accordo. È arrivato Montoya, sta stringendo per il nazionale croato di 1,87 Perisic, per il centrocampo pensa anche al 28enne Mario Suarez dell'Atletico e scatena un derby. Il Milan ha trovato l'accordo con Luiz Adriano e ha in ghiacciaia Zlatan Ibrahimovic. Con il ventottenne attaccante brasiliano dello Shakhtar Donetsk è tutto fatto, quadriennale da 3,5 e 5,5 mln al club ucraino. Ma il piatto forte è la corsa ad Alessio Romagnoli, 20 anni, spedito dalla Roma alla Sampdoria per farsi le ossa e oggi in prima fila fra i predestinati alla maglia azzurra. La Roma è su di giri, divisa fra la tentazione di fare cassa e l'eventualità di promuovere in prima squadra un talento assoluto del suo vivaio. Intanto è fatta per Holebas al Watford per 2,5 mln, ha ufficializzato lo spagnolo Iago Falque dal Genoa, rincorre Dzeko e Romero, cerca il centravanti Lukaku dell'Everton ma è più vicina al ventenne serbo Aleksandar Mitrovic, attaccante dell'Anderlecht e della nazionale serba di quasi 1,90. Anche la Lazio è su un serbo, il centrocampista del Genk Sergej Milinkovic, magari non un top player ma su di lui ci sono le attenzioni di Arsene Wenger, uno che di ventenni dice di intendersi. La Fiorentina è stta tutta concentrata sulla faccenda Salah che pare fallita, ma è in missione per riportare alcuni transfughi dalla Bundesliga, Immobile e Behrami su tutti.
E c'è ancora il Napoli che fissa la clausola rescissoria di Gonzalo Higuain a 94mln e 736mila euro, una cifra che supera abbondantemente il budget di un'intera stagione di almeno l'80 per cento delle squadre del mondo. Il Psg ci sta pensando, c'è un'offerta da 40 milioni di Nasser Al-Khelaifi, a Parigi la prima opzione è Angel Di Maria, subito dopo El Pipita, Ibra ormai è il passato.
E poi si va di cene, ogni occasione è buona per mettere i piedi sotto il tavolo, un privè, un paio di bodyguard per la riservatezza. Alcune finiscono bene, altre no. Quella di Galliani con Gilmar Veloz e l'uomo d'affari Kia Joorabchian per Luiz Adriano è finita bene.
Il Napoli per incontrare Gino Pozzo, presidente del Watford, è andato addirittura a Londra, obiettivo il brasiliano Allan. Il Napoli prendeva il brasiliano dell'Udinese e girava Britos al Watford più 12mln. Quasi tutto fatto fino alla sacrosanta ribellione dei tifosi dell'Udinese che hanno mandato la cena di traverso a tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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