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La madre di Pantani accusa: "Marco venne picchiato prima di morire"

Tonina ospite a Mattino Cinque: "Marco aveva graffi in faccia e non sulle mani. Se avesse distrutto la stanza avrebbe dovuto avere le mani segnate"

La madre di Pantani accusa: "Marco venne picchiato prima di morire"

Marco Pantani venne picchiato prima di morire. A dirlo è la stessa madre del "pirata", Tonina Pantani, che in un'intervista a Mattino Cinque ha parlato a lungo dei giorni che hanno portato alla morte del campione, nel febbraio di dieci anni fa.

La donna, presente in trasmissione a fianco del suo legale Antonio De Rensis, ha provato a ripercorrere quelle vicende così travagliate da aver provocato, recentemente, la riapertura delle indagini. "Ho sempre detto che Marco ha preso le botte prima di morire - racconta la madre del ciclista - Lì nella cassa lui aveva la faccia graffiata. E le mani... io le mani le ho accarezzate tanto...le mani non avevano un graffio. Se ha distrutto quella stanza qualche segno nelle mani l'aveva, invece no. I segni li aveva in viso".

Le indagini riaperte dalla magistratura sono due: quella sulla morte di Pantani, a Rimini, e quella sul presunto complotto ai danni del campione per alterare i risultati delle analisi del sangue ed escluderlo dal Giro d'Italia 1999, a Forlì. Nella puntata odierna di Mattino Cinque è stata mandata in onda anche un'intervista esclusiva a Renato Vallanzasca, che ha confermato le confidenze ricevute in prigione con cui gli veniva consigliato di non scommettere sulla vittoria del "Pirata". Proprio come se si sapesse già che si trattava di una corsa destinata a non arrivare in fondo.

L'avvocato De Rensis ha specificato di aver grande fiducia nella magistratura di Forlì, mentre ha richiesto un "atto di umiltà" per l'inchiesta riminese: "Dire che questa inchiesta è stata fatta bene - spiega il legale - presuppone un coraggio che io non ho".

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