Torino La Roma ha fatto l'impresa. Non ha avvicinato la Juve, no. Né è rimasta a meno sette. Ma ha fatto dimenticare anche ai propri tifosi il possibile fuorigioco di Vidal nell'azione del gol di Bonucci, che lo scorso 5 ottobre aveva deciso lo scontro diretto. Cinque mesi e un girone dopo, il faccia a faccia di lunedì prossimo assume insomma un'importanza relativa: la Signora è scappata a più nove, obiettivo già fallito due volte quando pure l'assist giallorosso era arrivato puntuale. Stavolta no: la magia di Pirlo è piaciuta a tutti, magari anche a Totti che ha provato a rispondere senza però portare a casa la posta piena.
Campionato chiuso, ladies and gentlemen? Probabilmente sì. Quasi certamente, anzi. Anche se nessuno lo dirà mai e la soglia di attenzione andrà tenuta altissima. Però, insomma, immaginare una Juve sciupona a tal punto diventa impresa ai limiti dell'impossibile: Agnelli può cominciare a ordinare un nuovo scudetto gigante da apporre all'ingresso dello Stadium e quasi nessuno toccherà ferro se anche ne ascoltasse la telefonata.
Il pareggio giallorosso a Verona assomiglia quindi tanto a un semaforo verde verso il poker bianconero. E se il campionato magari non ringrazierà più di tanto, ringraziano Allegri e i suoi giocatori. I quali adesso e anche nel prossimo futuro potranno concentrarsi quasi esclusivamente sulla corsa europea: vero che il Borussia Dortmund rimane avversario temibile specie adesso che ha vinto tre match di fila in Bundesliga per la prima volta in stagione, vero però anche che meno pressione nella rincorsa allo scudetto potrebbe regalare ai bianconeri quel pizzico di serenità in più per raggiungere i quarti di Champions.
Le buone notizie per Allegri insomma non mancano: ieri Vidal si è anche allenato in gruppo e la sua presenza contro i tedeschi non appare in dubbio. Il problema al tendine rotuleo, che lo aveva tenuto fuori dal match contro l'Atalanta, si è riassorbito e la gestione del tutto è stata pressoché perfetta: il cileno riavrà la sua maglia da titolare e tante sorprese di formazione non dovrebbero essercene, con Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra a comporre la linea difensiva e i soliti Marchisio, Pirlo e Pogba dietro il Re Artù trequartista. Il solo mini dubbio riguarda allora il partner da affiancare a Tevez: Morata è comunque favorito, nonostante Llorente sia tornato al gol venerdì sera. L'ex madridista andrebbe così a caccia del suo primo gol europeo con la maglia bianconera, avendo finora realizzato sei reti in campionato e due in Coppa Italia che lo rendono comunque il secondo miglior marcatore stagionale (insieme a Pogba) della squadra: in Europa, i suoi 179' trascorsi finora sul prato non sono stati invece bagnati dal successo personale e Mr. 20 Milioni non vede l'ora che accada.
Gli ottavi di finale della massima competizione europea peraltro gli portano bene: il suo primo e unico gol segnato finora in Champions risale, infatti, al ritorno del doppio scontro giocato il 18 marzo contro lo Schalke 04. Altra squadra tedesca, toh.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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