nostro inviato ad Appiano G.
«Ma che bello l'uno a zero. A me piacciono tantissimo i nostri uno a zero, scatenano un mucchio di chiacchiere e ci fa piacere che si parli tanto di noi. Sarebbe perfetto se riuscissimo a vincere le prossime 15 partite uno a zero».Per ora è a nove. Roberto Mancini è uscito alla grande sulla sua Inter dal braccino corto, più ce l'hanno con lei, più lui insiste, magari c'è rimasto male con quei quattro a zero rifilati a Frosinone e Udinese, gli hanno rovinato la media, non quella delle gare finite a rete inviolata, fra campionato e coppa Italia siamo a 13 su 19. L'unica cosa che ci manca è il numero, desidera vincerne altre 15, ma ne mancano ancora venti. S'è confuso? Il Mancio bisogna imparare a conoscerlo, con 15 uno a zero fa 45 punti che sommati ai 39 dà un totale di 84, la quota scudetto fissata da Massimiliano Allegri, il mister dei campioni d'Italia. Il tecnico bianconero c'è arrivato con un altro ragionamento: «Se l'Inter gira a 42 punti ce ne vorranno 84 per il titolo, il doppio». Mancini dice di andare dritto per la sua strada, non legge i giornali, rimbalza le chiacchiere ma alla fine non si lascia scappare una virgola. Comunque ieri si è attenuto rigidamente al protocollo e ha murato tutto: «Il titolo di campione d'Inverno non mi interessa, mi serve di più restare primo in classifica. Jovetic non è un caso, quando sta fuori è per scelta tattica. Kondogbia a Empoli mi è piaciuto, è calato fisicamente nel finale ma ha giocato una delle sue migliori partite. Melo è fuori, quando finirà la squalifica sarà ancora uno di noi. Ranocchia non mi ha chiesto di partire. D'Ambrosio è stato molto bravo quando Santon si è infortunato, con l'Empoli è stato fra i migliori. Dodò ha smaltito l'infortunio e si è allenato bene, adesso ha bisogno di giocare. Questo è un gruppo meraviglioso, credo sia il migliore da quando alleno. Se ogni tanto ci sono screzi è normale, succede fra padre e figlio, quindi può succedere anche in uno spogliatoio con 30 persone di nazionalità diverse. Eder non arriva, è un giocatore troppo importante per la Samp. La Juventus sta facendo una politica logica, è quella che incassa di più e investe sui giovani. Mihajlovich ha detto che ci sono squadre che vincono con un solo tiro in porta? E allora? Non l'ho sentito, comunque fa parte del gruppo delle chiacchiere e a noi queste chiacchiere piacciono». Ha lasciato fuori solo l'arrivo della tecnologia e la cattura d'El Chapo.Ma si è ricordato che il Sassuolo gioca meglio fuori: «Avevo detto subito che avremmo avuto tre partite molto simili con Empoli, Sassuolo e Atalanta. Di Francesco non gioca mai per difendersi, se non siamo al massimo rischiamo».
Però Icardi è quasi magico, 12 tiri otto gol, l'anno scorso ha girato a 10, adesso è a quota 49 in totale. Se oggi fa l'1-0 sull'unico tiro in porta arriva a 50, l'Inter è campione d'Inverno e le chiacchiere s'impennano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.